Revine Lago, Vera riapre il panificio del padre e Zaia le invia una lettera
"Troverà al suo fianco la gratitudine della storica clientela e il prezioso supporto di suo marito"
REVINE LAGO - “Le giungano, con la presente lettera, le mie congratulazioni per la splendida decisione e la grande determinazione di riaprire lo storico forno di Adriano”. È quanto si legge nella lettera inviata dal presidente Luca Zaia a Vera Bottecchia, titolare del panificio di via Marconi a Revine Lago. Il panificio è stato fondato dal padre Adriano, mancato il 17 giugno scorso. Una decina di giorni fa la figlia ha riavviato l’attività, e il 19 settembre Zaia le ha inviato una lettera.
“Non le nego, inoltre, la soddisfazione personale nel constatare la grinta e la decisione che l’hanno mossa ad accogliere questa eredità – si legge nella missiva -. Credo, tuttavia, che il timone non le risulterà un peso perché troverà al suo fianco la gratitudine della storica clientela e il prezioso supporto di suo marito”.
Vera Bottecchia ha preso il testimone con coraggio e determinazione, e ora prosegue questa tradizione da sola, con il sostegno prezioso del marito. "Il Forno di Adriano" non è solo un luogo dove si acquista il pane e si gustano pizzette deliziose: è parte della vita sociale di Revine Lago, un luogo dove si scambiano chiacchiere, sorrisi e notizie del giorno. Questo luogo, più di un semplice negozio, è infatti diventato un punto di incontro per tutta la comunità.
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