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23 novembre 2024

Treviso

Rifiuti: scatta l’aumento per le tariffe 2019

L’assemblea dei sindaci del Bacino Priula ha approvato all’unanimità le nuove tariffe, previste agevolazioni per anziani, bambini e particolari situazioni socio-sanitarie

| Isabella Loschi |

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Rifiuti: scatta l’aumento per le tariffe 2019

TREVISO - Sono state approvate le tariffe rifiuti valide per l’anno 2019. Per il 2019 le bollette aumenteranno per i residenti dei 49 comuni della Marca serviti dal bacino Priula. Una variazione tariffaria di poco superiore all’adeguamento Istat. La decisione è stata presa nel corso dell’assemblea dei sindaci dei 49 comuni compresi nel Bacino Priula, che va da Treviso a Susegana, fino a Roncade e Preganziol.

“Le tariffe approvate - spiegano dal Priula - sono unitarie e omogenee per tutto il territorio servito, a fronte dello stesso standard di servizio reso: gli utenti, infatti, sosterranno gli stessi costi a parità di servizi erogati sia che abitino a Roncade, Montebelluna o Quinto”.

I sindaci hanno anche stabilito delle politiche tariffarie per venire incontro alle utenze che aderiscono al servizio “Famiglia EcoSostenibile”. “Chi usufruisce del contenitore specifico per la raccolta dei rifiuti derivanti da particolari situazioni socio-sanitarie, come: pannolini, pannoloni, sacche per dializzati o stomatizzati potrà godere di una riduzione della tariffa specifica per questo servizio pari al 16% sia per la quota fissa, sia per la parte variabile legata agli svuotamenti del contenitore”.

Oltre a questa misura, il piano tariffario approvato per il 2019 prevede la copertura di importanti iniziative a sostegno dell’intera collettività, come il progetto “Pubblica Utilità e Cittadinanza Attiva” per l’inserimento lavorativo di 81 persone disoccupate e la valorizzazione di nuovi servizi, tra cui gli interventi su ex discariche, chiuse da tempo ma che oggi sono da gestire in fase post-mortem o da bonificare. “In passato vi sono stati conferiti rifiuti urbani da parte di vari Comuni - sottolinea il Bacino Priula - e oggi tali aree hanno un forte impatto ambientale sul nostro territorio”.

 Per le aziende, la novità principale riguarda il nuovo sistema di calcolo della tariffa puntuale, denominata “quadrinomia”. Per il rifiuto secco residuo e i servizi a pesatura, infatti, la tariffa sarà suddivisa in quattro parti: una componente legata alla classe di superficie a cui appartiene l’utenza; una calcolata in base al numero e al volume dei contenitori in dotazione; una componente di raccolta che tiene conto del numero di “prese” (ovvero svuotamenti) dei contenitori; e una che considera la quantità del rifiuto raccolto. “Questa nuova articolazione tariffaria è ancora più legata agli effettivi comportamenti delle utenze non domestiche, che dovranno porre attenzione nell’esporre i contenitori soltanto quando sono pieni. In questo modo, si premiano sempre più i comportamenti virtuosi delle aziende”.  

 



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Isabella Loschi

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