Rigopiano, rito abbreviato per 17 imputati
Fissata per il 17 settembre la prossima udienza
ITALIA - Rito abbreviato per 17 dei 25 imputati del processo per la strage di Rigopiano. Fissata per il 17 settembre la prossima udienza al tribunale di Pescara. "Il giudice ha preannunciato che il 17 settembre molto probabilmente ai sensi del 422 del codice di procedura nominerà un collegio di periti, scelta legittima che poteva adottare anche due anni fa. Il collegio prenderà infatti alcuni mesi e il processo si fermerà nuovamente. Mi chiedo in due anni cosa abbiamo fatto, l'appello?". Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Romolo Reboa, legale di alcuni familiari delle vittime della strage.
"A parte aver ottenuto dei sequestri per le parti civili da me rappresentanti, oggi ci ritroviamo ad apprendere che di venerdì 17 (settembre, ndr) verrà ammessa d'ufficio una perizia ex art. 422 codice procedura penale. Mi domando se ciò non poteva avvenire prima. Probabilmente il giudice ha ritenuto suo dovere leggere prima tutti i documenti portati dalle parti contrapposte". "La richiesta di rito abbreviato l'abbiamo svolta, a livello prognostico siamo convinti che il processo sia istruito e che quindi si possa discutere nel merito con quello che c'é nel fascicolo delle indagini preliminari integrate dalle consulenze tecniche che abbiamo depositato noi della difesa", ha annunciato all'Adnkronos l'avvocato Massimo Galasso, che difende l'ex Prefetto Francesco Provolo, la dirigente della sala operativa Ida De Cesaris e il Gran Sasso Resort, la società che gestiva l'hotel Rigopiano, al termine dell'udienza di questa mattina.
"La richiesta era stata formulata in questa fase processuale - dice in relazione alla richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa del sindaco di Farindola e rigettata dal gup - le difese si sono associate a questa richiesta di incidente probatorio, sicuramente ammissibile, ma non mi scandalizza che il giudice l'abbia rigettata sul rilievo che fosse il momento processuale in udienza preliminale, non l'ha ritenuta necessaria. Cosa diversa sarà con i giudizi abbreviati, quando il giudice dovrà entrare nel merito e valutare l'eventualità di disporre un ulteriore accertamento peritale".
"L'udienza ha finalmente prodotto un risultato. La decisione di respingere la richiesta di incidente probatorio ha sostanzialmente obbligato le difese ad anticipare le loro richieste di riti alternativi per cercare di recuperare in qualche modo la possibilità di avere perlomeno in sede di discussione di rito abbreviato una perizia. Il giudice ha già annunciato che con l'ammissione del rito disporrà un super collegio peritale al quale affiderà tutta una serie di quesiti". L'avvocato Alessandra Guarini, che assiste i figli dei coniugi Caporale e i genitori di Ilaria De Biase nel processo, commenta così all'Adnkronos il passo in avanti segnato dall'udienza di oggi, con il respingimento di una richiesta di incidente probatorio che definisce "quasi lunare e nemmeno argomentata dalle difese" e le richieste di riti alternative da parte di 17 imputati. "La filosofia del giudice è stata vincente perché - aggiunge - giustamente, come gup tenuto a vagliare la qualità degli elementi probatori del pubblico ministero ai fini del processo, ha detto di non ravvisare alcuna necessità di un simile approfondimento, peraltro in assenza di concreti elementi per ritenere non rinviabile l'assunzione della prova. La perizia si farà, ma finalmente nell'ambito del processo, senza bloccare l'udienza preliminare". (di Silvia Mancinelli)