San Fior, rivoluzione per l'area ex Leiballi: "Ora è del Comune, progetto ambizioso"
L'amministrazione si è aggiudicata l’ex mattatoio grazie ad un'offerta di 500 mila euro
SAN FIOR - Inizia la rivoluzione dell’area ex Leiballi. Oggi, grazie ad un’offerta di 500 mila euro, l’unica pervenuta all’ufficio vendite giudiziarie di Treviso, il Comune si è aggiudicato l’ex mattatoio di via Nazionale. L’area, espletate le formalità necessarie, passerà quindi all’amministrazione sanfiorese, che prevede di realizzare numerose strutture e spazi verdi destinati alle associazioni, ai servizi comunali e alla comunità.
"Non nascondo l’emozione - dice il sindaco Gastone Martorel, che questa mattina ha assistito all’apertura dell’unica offerta -. Con tutta la giunta e gli uffici comunali stiamo lavorando da mesi per questo obiettivo, che è soltanto il punto di partenza di un progetto ben più ampio”, ha sottolineato il sindaco. L’area, abbandonata dal 2013, si trova lungo la Pontebbana e si estende su una superficie complessiva di circa 45 mila metri quadri.
"Abbiamo già predisposto la variante che trasformerà l’area industriale e che ci permetterà di lavorare rapidamente – aggiunge il primo cittadino -. Sono necessarie nell’immediato delle opere di bonifica ambientale, per le quali il Sindaco è il diretto responsabile e che sono in parte già state individuate da uno studio preliminare commissionato dall’amministrazione il mese scorso, per capire il reale stato dei luoghi. Salvo imprevisti, contiamo di poter disporre del nuovo magazzino comunale e per le associazioni entro la prossima primavera. I magazzini troveranno spazio presso gli stabili già esistenti mentre il progetto più ampio, che prevede la realizzazione di spazi polifunzionali destinati a molteplici attività sportive e culturali, prenderà corpo con il passare dei mesi.
“L’area sarà un luogo versatile, in grado di ospitare eventi di carattere territoriale, sportivo, artistico e non solo – dichiara -. Diciamo che le idee non ci mancano. Abbiamo già ricevuto numerose richieste da parte di associazioni che necessitano di spazi adeguati per attività di rilevanza nazionale. Con questo intervento, vogliamo riportare San Fior al centro dello scacchiere della Sinistra Piave, offrendo maggiori servizi ai nostri cittadini, giovani ed anziani, perché possano essere orgogliosi del proprio territorio. Nel progetto ci saranno attività di riferimento anche per i comuni limitrofi".
Situata nella Commitment zone dell’Unesco, l’area sarà oggetto di un progetto ambizioso. "Non vogliamo anticipare troppo, anche perché in queste settimane l’interesse sta aumentando da più parti e ovviamente è un nostro dovere ascoltare tutti per poi decidere per il bene del nostro territorio", conclude Martorel.
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