Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso della piccola Lavenda di un anno e mezzo
Il cordoglio del sindaco e dell’amministrazione comunale di Montebelluna
MONTEBELLUNA – Le cause che hanno portato alla morte della piccola Lavenda Odiode di appena un anno e sette mesi di vita saranno chiarite dall’esame autoptico. La bimba aveva accusato un malore nella mattina del 30 dicembre 2024, nell’abitazione di San Gaetano, frazione di Montebelluna, dove vive la famiglia di origine nigeriana che ha altri due bimbi piccoli di 3 e 5 anni. I genitori spaventati dalle difficoltà respiratorie della figlioletta hanno dato subito l’allarme: elitrasportata all’ospedale di Padova, dopo il ricovero non ha dato alcun segno di miglioramento e venerdì 3 gennaio 2025 i sanitari ne hanno dichiarato la morte cerebrale. Le macchine che tenevano in vita Lavenda sono state staccate nella notte tra il 4 e il 5 gennaio.
La notizia del decesso ha scosso l’intera comunità. Il Sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin, e l’intera Amministrazione Comunale hanno espresso il più profondo cordoglio e la vicinanza ai genitori e ai famigliari della bambina, che stanno vivendo un dolore inconsolabile. “In momenti come questi, ogni parola sembra insufficiente, ma vogliamo far sentire il nostro affetto e il nostro sostegno alla famiglia che apparteneva nostra comunità – ha dichiarato Bordin -. Abbiamo sperato fino all’ultimo che la bambina potesse riprendersi e siamo tutti profondamente addolorati per questo epilogo. Rivolgiamo un ringraziamento a tutti coloro che si sono adoperati con prontezza nei soccorsi. Che l’abbraccio collettivo di solidarietà e vicinanza giunga ai familiari”.
Leggi anche:
La piccola Lavenda di un anno e mezzo non ce l’ha fatta
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo