GORGO AL MONTICANO/CONEGLIANO/VITTORIO VENETO - Da quando si paga ciò che si getta, si getta di meno. Tradotto: lo scarto di rifiuti non riciclabili è diminuito in maniera notevole. Se nel 2010 la produzione pro capite di secco non riciclabile era di 66 Kg, ora è passata a 50,6 Kg. Una bella differenza. Per l'ambiente e per il portafoglio.

Se, poi, il non riciclabile viene nascosto o smistato tra carta, plastica, umido, è un'altra questione. Fatto sta che la Savno, società che gestisce la raccolta differenziata nella Sinistra Piave, ha preso una decisione: passerà a raccogliere il secco con frequenza quindicinale, anzichè settimanale. Gli operatori, di conseguenza, potranno in futuro incrementare il ritiro dell'umido che, di sicuro, puzza molto più del secco.

“I nostri tecnici hanno verificato che ad ogni passaggio dei mezzi per la raccolta del secco, solo l’7,5% delle utenze espone il contenitore – ha spiegato il Presidente di Savno Riccardo Szumski -  “Un dato significativo e in continua evoluzione se consideriamo il fatto che nell’anno 2011 tale percentuale era pari all’8,6%."  Il cambio di frequenza del ritiro interesserà per primo il Comune di Gorgo al Monticano, dove già dal 2 novembre la nuova direttiva sarà attiva.

“Attraverso centinaia di riunioni pubbliche in tutti i Comuni del Bacino, l’implementazione degli eco sportelli, il forum nel sito, e tutti gli altri mezzi di comunicazione con l’utente, abbiamo potuto avvicinarci sempre più ai cittadini facendo tesoro dei loro bisogni e suggerimenti. Per questo abbiamo deciso di modificare, oltre alla frequenza di raccolta del secco, anche la frequenza di raccolta dell’umido”.  Szumski fa notare di quanto lavoro necessiti una buona raccolta della spazzatura. E dopo riunioni, riflessioni, discussioni e analisi, si è arrivati a una conclusione. Il secco può aspettare, l'umido no.