VITTORIO VENETO – Giovedì l’amministrazione comunale ha illustrato ai commercianti di Serravalle la bozza di provvedimenti viari, divieti di sosta e di transito, che scatteranno dal 19 ottobre, quando il centro storico diventerà il set delle riprese della serie tv “Prima di noi” che andrà in onda su Rai1 e poi sarà distribuita all’estero. Disagi che si protrarranno fino al 3 novembre. Le riprese si concentreranno nelle vie Roma, Battuti e Piai, ma per esigenze di ripresa potrà essere chiusa anche via Martiri della Libertà.

«Una bozza estremamente impattante e sconfortante» sintetizza il fiorista Giuseppe D’Assié che dà voce ai colleghi presenti all’incontro. «I tir della produzione verrebbero parcheggiati in piazza Minucci, i furgoncini in piazza Vecellio. In via Calcada e dietro al campanile del duomo verranno installate delle piattaforme per le riprese aree. Abbiamo chiesto che i mezzi siano tutti parcheggiati in via Calcada, così da lasciare liberi i parcheggi per i nostri clienti». Clienti che però non si sa se arriveranno, perché le chiusure al momento hanno tempi e orari ignoti. «Ci è stata anticipata una possibile interruzione del flusso stradale per quei giorni dalle 9 alle 18, ma senza precise indicazioni che dipenderanno dalle esigenze di ripresa o dal meteo – prosegue D’Assié -. Inoltre abbiamo avanzato la richiesta di indennizzi: penso che una produzione li debba mettere in conto per chi non può lavorare, visto che viene bloccato un quartiere. Il piano che ci è stato mostrato non si concilia con le nostre attività. Ora attendiamo di vederne la versione definitiva».

Nel 1996 in occasione delle riprese del film “Amare per sempre” di Richard Attenborough, che pure bloccò il quartiere, i commercianti ottennero dalla produzione degli indennizzi. Indennizzi che già Ascom Vittorio Veneto ha chiesto alla società di produzione cinematografica Wildside di Roma. «Come Ascom abbiamo già presentato ai produttori una esplicita richiesta di indennizzo per le attività economiche di Serravalle. Quello che sarà attivo in quei giorni – afferma Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto – sarà un cantiere a tutti gli effetti che isolerà il quartiere. Le attività devono essere indennizzate per il mancato guadagno e il disagio creato. Ben venga la visibilità per Vittorio Veneto, perché una fiction fa conoscere la città, ma come avviene in altri casi comune o produzione indennizzino le attività».

All’incontro erano presenti per l’amministrazione comunale il vicesindaco Gianluca Posocco e l’assessore Ennio Antiga e poi i consiglieri comunali della Lega Maurizio Gomiero e Gianni Rasera. Ha partecipato anche Ascom Vittorio Veneto con la sua direttrice e il presidente Giuseppe Partata.

«Quelle avanzate dai commercianti sono richieste legittime. È vero che i camion parcheggiati fronte palazzo Minucci e in piazza Vecellio porteranno via molti posto auto e che al momento non è noto in quali fasce della giornata veranno fatte le riprese e quindi quando le strade sono aperte o chiuse. Sono problematiche che stiamo affrontando con la produzione e spero già lunedì di poter dare delle prime risposte ai commercianti di Serravalle – afferma il vicesindaco Posocco -. Quanto alla sosta, l’idea è di utilizzare via Casoni e via Tommaseo per i mezzi della produzione e di istituire in piazza Minucci una sosta con disco orario per chi deve andare a fare degli acquisti o a bere un caffè. Il dialogo è continuo e ci sarà un nuovo incontro. Quanto al risarcimento, credo sia una strada da percorrere».