Scrive "No alla guerra" sulla neve e viene arrestata dalla polizia: la testimonianza della nostra fonte da Mosca
In un momento così delicato per l’Europa e per tutto il mondo, a Mosca succede anche questo
MOSCA - Fermata dalla polizia per aver scritto un messaggio contro la guerra. In un momento così delicato per l’Europa e per tutto il mondo, a Mosca succede anche questo. Qualche giorno fa la donna ha scritto “No alla guerra” sulla neve. Era insieme ad un’amica e stava semplicemente facendo una passeggiata in centro. L’autrice della scritta, una cittadina russa, è stata fermata dagli agenti ed è stata portata al distretto di polizia.
“Ieri era molto tesa, perché si aspettava la convocazione per il processo che le avevano annunciato – spiega una nostra fonte che abita a Mosca -. Per ora questa convocazione non è arrivata, e lei inizia a sperare che lascino perdere tutto, che non la chiamino più e che tutto si risolva con un semplice ammonimento”.
Per ora, comunque, è tutto tranquillo. La donna si è recata al lavoro regolarmente e la sua routine non ha subito variazioni. “Le persone vengono portate via e poi rilasciate. Poi magari vengono riconvocate per essere multate, ma raramente vengono messe in carcere – spiega la nostra fonte -. Qui non sarebbe la prima volta, comunque”. A Mosca, nonostante la guerra, la vita sembra continuare regolarmente.
Come dimostra il caso della donna fermata dalla polizia, nella capitale le novità riguardano più che altro le manifestazioni e la libertà di espressione. Anche per questo molti nostri connazionali vorrebbero rientrare subito in Italia. Altri, invece, vivono alla giornata e monitorano la situazione: tra questi la nostra fonte che abbiamo scelto di non citare con nome e cognome, per evitargli spiacevoli conseguenze.