SERENA DISERTA IL MINUTO DI SILENZIO: "SCALFARO? UN ASSASSINO"
Il sindaco leghista ha abbandonato il consiglio comunale
| Mauro Favaro |
VILLORBA – “Non ci sto”. Sono queste le parole sibilate lunedì sera dal sindaco, Marco Serena, quando dopo la richiesta avanzata dal Pd di commemorare la figura di Oscar Luigi Scalfaro, l'ex presidente della Repubblica scomparso domenica scorsa all'età di 93 anni, si è alzato di scatto dalla sedia e ha abbandonato l'aula in cui si stava iniziando il consiglio comunale.
Le stesse parole, ironia della sorte, usate dal presidente emerito nel famoso discorso a reti unificate del 1993, sulla scia dello scandalo di Tangentopoli. “Io non ci sto – ha però continuato Serena – a commemorare un assassino nella sala del consiglio comunale”.
A cosa si riferisce il primo cittadino? A delle condanne a morte decise dall'allora magistrato Scalfaro in alcuni processi celebrati subito dopo la fine della seconda guerra mondiale contro dei presunti Repubblichini. In quel momento, nonostante i dubbi espressi parecchi anni fa dallo stesso politico, era difficile fare altrimenti? Tant'è.
Oltre le convinzioni partitiche, però, per l'opposizione i toni sono stati intollerabili. E il Pd non ha perso l'occasione di bacchettare Serena. “Siamo esterrefatti: in qualità di sindaco avrebbe semplicemente dovuto rispettare chi ha ricoperto ruoli istituzionali importanti – attaccano Sandra Milani e Manuela Borghetto – a cominciare dal fatto che è stato uno dei padri costituenti”.
Ma alla fine se è vero che in consiglio è esplosa la polemica, è altrettanto vero che nella pagina Facebook del primo cittadino ora non mancano i complimenti da parte di chi condivide la dura presa di posizione.