Shoah, il Veneto aggiorna e amplia legge sulla Giornata della Memoria
Voto unanime, 100 mila euro di dotazione annua per approfondire la conoscenza della cultura ebraica
VENEZIA - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con voto unanime le proposte di aggiornamento della legge regionale sulla Giornata della Memoria, presentate dalla presidente della commissione Cultura Francesca Scatto (Lega-Lv). Dopo due anni di sperimentazione e di iniziative educative che hanno coinvolto con successo scuole e istituzioni culturali, la legge 5/2020 diventa uno strumento permanente non solo per promuovere la "consapevolezza della Shoah" ma soprattutto per conoscere e valorizzare della cultura ebraica.
Con le nuove modifiche introdotte la Regione Veneto si impegna a promuovere "la conoscenza della realtà, della cultura e della tradizione ebraica, con attenzione particolare alla storia ed ai luoghi dell'ebraismo nel territorio regionale, come misura essenziale di contrasto dell'antisemitismo".
Le modifiche rafforzano il ruolo di verifica del Consiglio regionale sullo stato di attuazione della legge e il relativo impiego dei fondi regionali stanziati, pari a 100 mila euro all'anno. Per Scatto "l'intento è dilatare lungo l'intero anno l'impegno culturale e didattico della Regione: la conoscenza e la comprensione sono il miglior antidoto per contrastare razzismo, discriminazioni e antisemitismo e per promuovere coscienza storica e responsabilità sociale. Conoscere e far conoscere la realtà della millenaria presenza ebraica, il suo ricco patrimonio di cultura e di tradizioni, ci aiuta a non banalizzare la tragedia della Shoah e a prevenire forme di negazionismo, riduzionismo o rimozione che purtroppo continuano ad accompagnarci. Perché la memoria - ha concluso - non deve essere pensiero del passato ma lievito attivo per il futuro".