SICUREZZA SUL LAVORO, UN CONSIGLIO COMUNALE MONOTEMATICO
L'esecutivo proporrà all'approvazione del consiglio tutta una serie di proposte per incrementare la cultura della sicurezza
| Laura Tuveri |
Treviso - Un Consiglio provinciale tutto centrato sulle tematiche della Sicurezza nei luoghi di lavoro quello in programma lunedì primo dicembre. L’esecutivo di viale Cessare Battisti chiederà ai consiglieri di condividere le azioni del tavolo tematico in materia di lavoro nato nel 2004 e inserito nel Piano Strategico della Provincia di Treviso. Questo incontro giunge a quasi un anno dalla tragedia dell’azienda ThyssenKrupp di Torino.
Le proposte della giunta Muraro sono variegate. Si parla della realizzazione di un sito web dedicato alla sicurezza sui luoghi di lavoro, gestito dalla Provincia di Treviso con l’apporto di tutti i soggetti sottoscrittori il protocollo, ma anche dell’istituzione di una “banca dati” dinamica sulla sicurezza, con l’ausilio dei dati Inail, Cciaa e Veneto Lavoro. Si prevede un’azione “formativa” in sinergia con Ufficio Provinciale Scolastico e con Enti Paritetici bilaterali rivolta a tutte le scuole.
Viene proposto all’Inail, per poter reperire il finanziamento, il Progetto “Sicurezza sul lavoro di Marca”, progetto pilota di prevenzione incentrato sulla diffusione della cultura della sicurezza, con l’obiettivo di creare un modello operativo che potrà essere in un arco tre anni
. Il rafforzamento degli organici degli Spisal del territorio, affinché questi possano esercitare anche nei controlli ispettivi una sistematica ed efficiente azione di supporto e consulenza alle imprese incentivando l’informazione e la prevenzione, anche attraverso il coinvolgimento degli ispettori dell’Inaile della Dpl preposti.
Il tutto affiancato ad un sostegno alle Ulss interessate e alla Regione Veneto per avviare una serie di progetti obiettivo allo scopo di intervenire nell’emergenza e costituire un punto di equilibrio nella gestione degli Spisal delle tre Ulss della Provincia di Treviso.
Verrà anche chiesta l’approvazione per avviare un’azione politica nei confronti della Regione e del Parlamento affinché i vincoli normativi che si frappongono all’adeguamento degli organici Spisal, possano essere oggetto di rivisitazione o deroga.