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09 novembre 2024

Treviso

Sindacati: “Spostare l'inizio delle lezioni non risolve il problema dei trasporti”

“La scuola, gli studenti, le famiglie hanno bisogno di certezze”

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

Sindacati: “Spostare l'inizio delle lezioni non risolve il problema dei trasporti”

TREVISO - Anche i centralini dei sindacati della scuola stamattina sono stati presi d’assalto. Da dirigenti scolastici, professori, personale Ata. Ma va detto che le organizzazioni sindacali non hanno mai lesinato critiche allo scaricabarile nella gestione della scuola aperta in tempo di covid.

Teresa Merotto, segretaria provinciale Cisl: “Non possiamo continuare a scaricare sulle scuole problemi che delle scuole non sono. Spostare l'ingresso degli studenti e l'inizio delle lezioni non risolve il problema dei trasporti. Spostiamo solo in avanti di un'ora il problema, rimettendo in discussione ancora le misure organizzative appena entrate a regime nelle scuole. La scuola ha fatto e continua a fare la sua parte con impegno ed abnegazione di tutti dai dirigenti scolastici ai docenti al personale ATA.  La seconda ondata di pandemia ci mette di fronte all’esigenza di interventi urgenti che non possono riguardare ancora le scuole. La scuola, gli studenti, le famiglie hanno bisogno di certezze e di continuità nell'erogazione del servizio”.

Mentre per Salvatore Auci (Snals), “l'apertura dalle ore 9 in poi con turni durante tutta la giornata risulta di difficile realizzazione se non vengono aumentati prima gli organici dei collaboratori scolastici, per le pulizie dei locali legate ai diversi turni delle lezioni; e del personale docente, per la copertura delle lezioni che abbraccia l'intera giornata.  Ammesso e concesso che i trasporti siano in grado di garantire le necessarie corse per tutto il giorno”.

Dalla Flc Cgil, Marco Moretti assicura che “il decreto dà alcune importanti indicazioni che riguardano i settori della conoscenza: rispetto delle norme di tutela della salute; la ripresa delle attività di tutte le attività scolastiche e dei servizi educativi, comprese le riunioni degli Organi Collegiali, che possono essere svolte in presenza o a distanza, sempre garantendo le misure di sicurezza previste. Per quanto riguarda il lavoro agile, il Dpcm non introduce sostanziali modifiche, ma ne prevede l’incentivazione in tutte le Pubbliche Amministrazioni garantendo, almeno, la percentuale del 50%."

 


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