Treviso - Mobilitazione a sostegno della dignità del morire e della necessità di avere quanto prima una legge sul testamento biologico. Gli attivisti della Cellula Coscioni e di Veneto Radicale, con l'adesione di Veneto Liberale, sabato sono scesi in piazza per tenere alto il dibattito sulla necessità di una legge aperta sul testamento biologico e sulle scelte di fine vita. La mobilitazione ha, inoltre, voluto mettere in evidenza l'atteggiamento antistituzionale del presidente del consiglio.

Gli attivisti hanno manifestato solidarietà al presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, che si è rifiutato di firmare il decreto Berlusconi che voleva ripristinare l’alimentazione ad Eluana. In piazza c’erano anche gli attivisti di Un’Altra Treviso, Nicola Atalmi (Comunisti italiani), Alberto Cocco (Rifondazione), Paride Danieli (Verdi), Marco Scolese (movimento per la Sinistra) hanno presentato un documento di solidarietà verso il presidente della Repubblica che si è rifiutato di firmare il decreto legge del premier che secondo gli esponenti della sinistra trevigiana voleva imporre a tutti una visione ideologica e faziosa della vita.