Il momento storico in cui viviamo obbliga molti analisti finanziari a fare delle riflessioni sull'opportunità o meno di investire nel mercato delle valute. Venerdì ne abbiamo avuta la conferma con l'improvviso crollo della sterlina che per qualche minuto ha raggiunto dei livelli vicini ai minimi storici.

E' dunque ancora conveniente investire nel Forex? A cosa deve fare attenzione chi vuole fare trading nel mercato Forex ? Facciamo un piccolo passo indietro per capire da dove siamo partiti.

Forex: cos'è

Il mercato del Forex rappresenta oggi il settore più liquido del pianeta. Ogni giorno in questo mercato varie figure scambiano valute per cercare di realizzare un profitto. L'obiettivo di molti trader è dunque quello di speculare acquistando e rivendendo moneta nel momento più conveniente dettato dal mutare dei tassi di cambio. Molte banche centrali come la Federal Reserve degli USA e la BCE sono protagoniste, anche se il ruolo degli investitori privati sta diventando più centrale.

Sono proprio i privati che potrebbero aver causato, infatti, il crollo della sterlina di venerdì ma ne parleremo tra poco. Oggi molti trader “retail” compiono operazioni giornaliere facendo continuamente ordini e cercando di fare soldi nel breve periodo. Per capire cos'è trading forex dunque dobbiamo menzionare coloro che si occupano di investire nel mercato valutario traendo vantaggio dalle oscillazioni naturali dei prezzi. Durante questa fase operativa molti istituti di credito e trader indipendenti negoziano utilizzando software ed algoritmi che spesso operano in maniera automatica. Nel Forex c'è sempre qualcuno interessato a vendere e qualcuno a comprare in un regime di libero scambio.

Forex: la scelta del broker

Il Forex è un mercato “over the counter” che non ha una sede centrale e dunque non è influenzabile. L'andamento dei prezzi segue la legge della domanda e dell'offerta ed è più che altro regolato dagli annunci economici delle Banche centrali o dai dati sulle economie dei paesi nel mondo.

Come abbiamo detto in precedenza ad operare non ci solo solo le banche ma anche piccoli investitori che però hanno bisogno di accedere fisicamente alle quotazioni. Per questo motivo è necessario utilizzare i servizi messi a disposizione da un broker. Per essere sicuri di operare in trasparenza e nel rispetto della legge è fondamentale utilizzare solo broker autorizzati che rispettano le normative MIFID.

Flash crash pound: il crollo improvviso della sterlina

Durante la giornata di venerdì scorso pare siano stati proprio i tanti ordini inseriti dai trader privati delle varie piattaforme di trading a mandare in crash la sterlina britannica. La sessione sui mercati asiatici ha fatto precipitare il cambio sterlina dollaro fino a 1,18 in soli sei minuti.

In molti hanno pensato ad un errore tecnico generato probabilmente da una serie di ordini di vendita che erano stati impostati automaticamente sulle piattaforme di trading. La situazione è leggermente migliorata negli istanti successivi con la sterlina che poi ha finito a 1,26 ma non senza sollevare dubbi fra gli analisti.

Il calo è dovuto certamente ad un errore “tecnico” ma non si può far finta di ignorare il calo strutturale della Sterlina tant'è che molti analisti scommettono sulla parità del tasso di cambio nel 2017, anche alla luce di quanto potrebbe avvenire con la Brexit. Ricordiamo che la Brexit è ancora un fatto teorico, probabilmente si vedranno i primi effetti nella primavera del 2017.

Gli analisti di Business Insider, ad esempio, evidenziano una forte tendenza ribassista nel cambio sterlina dollaro, una situazione che potrebbe aprire grandi opportunità di investimento per tutti quegli investitori pronti a scommettere su altri crolli repentini della sterlina. Quello che è certo è che il governo britannico si dovrà confrontare con alcune emergenze come i primi dati relativi alla produzione industriale che hanno mostrato segni di cedimento.

E' possibile investire in modo sicuro?

Alla luce di quando accaduto venerdì notte con la sterlina nessuno può essere sicuro di investire senza problemi. E' possibile però adottare alcuni accorgimenti, primo su l'utilizzo di piattaforme regolamentate dalla CONSOB.

Ricordiamo che la Commissione Nazionale per la Società e la Borsa controlla tutte le società finanziarie assicurando che i piccoli investitori siano protetti. Tutti i broker devono lavorare in un regime di trasparenza pubblicando tutte le informazioni e informando l'utente dei rischi che il trading comporta.

In questo modo chi è interessato, ad esempio, ad investire nel Forex sa quali rischi ci sono e può essere sicuro di operare con gli strumenti di un broker serio e autorizzato ad operare nel territorio italiano.