VITTORIO VENETO - Passo in avanti per il secondo stralcio del traforo di Santa Augusta e per l'elettrificazione della tratta ferroviaria Vittorio-Conegliano: rassicurazioni sono arrivate oggi, giovedì, dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio che ha incontrato alcuni sindaci della Marca, tra questi anche il primo cittadino vittoriese Roberto Tonon.

Ancora il secondo stralcio della variante alla strada statale d'Alemagna, quello che venne bocciato dalla Sovrintendenza e che punta a portare il "traforo" fino all'ospedale di Costa, non trova copertura finanziaria, ma è finito nel piano pluriennale dell'Anas che, tradotto, «è il primo passo per essere progettato e poi eseguito» precisa Tonon. Progettazione che dovrà tenere conto dei "no" già dati dalla Sovrintendenza anni fa.

«Quando abbiamo annunciato, in campagna elettorale e poi in consiglio comunale, che stavamo lavorando per proseguire il tracciato della circonvallazione est fino al suo naturale sbocco nei pressi dell’ospedale – ricorda il sindaco – qualcuno ci ha preso poco sul serio, ritenendoci forse degli illusi. E invece un impegno costante e determinato, la serietà e credibilità nei rapporti con i vari riferimenti istituzionali ci hanno permesso di raggiungere questo straordinario obiettivo. Certo, è solo un primo passo, ma è fondamentale e soprattutto decisivo per l’esito finale tanto atteso. Il cosiddetto traforo, dunque, proseguirà fino a Costa, evitando di lasciare monca un’opera infrastrutturale fondamentale per il rilancio di Vittorio Veneto».

Il Ministro ha poi annunciato che l'elettrificazione della tratta ferroviaria Conegliano – Vittorio Veneto è stata inserita come prioritaria nell’accordo di programma tra Rfi e Regione Veneto. Lavori che in questo caso hanno già trovato copertura finanziaria e che si apprestano a partire, pare già nel 2017. «Le nostre stazioni - prosegue il sindaco soddisfatto per gli annunci del ministro - si agganceranno in maniera più efficace alla rete, garantendo un migliore servizio ai pendolari e un’opportunità di trasporto a cittadini e turisti. Al contempo, questo primo passo fa capire il reale interesse di Rfi di proseguire con la modernizzazione della rete verso la montagna, a tutto vantaggio della città, che si troverà in posizione strategica sulla direttrice mare – Cadore».