Trasferimento del medico da Cessalto a Oderzo, la protesta del sindaco
Il primo cittadino Crosato: "Una situazione critica per gli anziani e per coloro che presentano patologie croniche"
| Angelo Giordano |
CESSALTO - Trasferimento del medico da Cessalto a Oderzo, polemica in paese: il sindaco scrive a Regione, Prefetto e Carabinieri. «C’è parecchia preoccupazione per questa scelta. Lasceremo parzialmente sguarnito il paese? C’è un medico in centro, ma non sarà sufficiente.
Ho chiesto che il dottor Favero tenesse aperto il proprio studio almeno un paio di giorni, magari mezze giornate, a settimana. Ma mi dicono che essendo ambiti diversi non è possibile. La decisione rischia di innescare gravi tensioni sociali nella nostra comunità, vista la distanza di circa 20 km da Oderzo, resa ancora più problematica dalla carenza di collegamenti di trasporto pubblico adeguati. Nasce così una situazione di estrema difficoltà per i cittadini che si vedono privati di un servizio medico essenziale».
E ancora: «La distanza e la difficoltà di accesso Oderzo si tradurrebbero in ritardi significativi nelle cure mediche, con possibili conseguenze gravi sulla salute dei cittadini. Una situazione critica per gli anziani e per coloro che presentano patologie croniche. L'assenza di un medico di base Cessalto comporterebbe un notevole difficoltà nell'ottenere le medicine necessarie per la terapia dei pazienti il ritardo nell'erogazione delle prescrizioni e la difficoltà recarsi Oderzo per ritirare i farmaci metterebbe ulteriormente rischio la salute dei miei cittadini. Chiedo il ripristino del Servizio Medico attraverso il ritorno del dottor Favero».
LEGGI ANCHE
Cessalto, il dottor Favero lascia l'incarico di medico di base
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo