Il trasloco del 1° FOD è già iniziato?
Segni sempre più evidenti della partenza imminente, mentre gli amministratori locali stanno a guardare
| Lalla |
Quello che si era scongiurato fino a pochi giorni fa, sembra stia diventando certezza: i militari hanno iniziato il trasloco da Vittorio Veneto. Nei giorni scorsi, all’aerocampo di San Giacomo, si è, infatti, intensificato il traffico di mezzi pesanti, civili e militari, per il trasporto di container. Gli stessi che sono apparsi nel piazzale della Caserma Tandura, ben visibili dalla strada.
La speranza che tutto si potesse ridimensionare si era accesa nei giorni scorsi grazie a un’inaspettata interpellanza fatta al Ministro della Difesa da parte di tre deputati del PD, la trevigiana Floriana Casellato, il veronese Vincenzo D’Arienzo e il triestino Ettore Rosato, che, tuttavia, non ha ancora ricevuto risposta. Per i militari nulla cambia, non avendo ordini contrari continuano nella loro tabella di marcia che prevede per fine ottobre la completa migrazione. Ma, forse, il trasloco era già iniziato da tempo, quando ad aprile un camion militare che trasportava un container uscendo dall’aviosuperficie aveva intasato il traffico. Certo, vien da domandarsi chi pagherà tutto questo nel caso di un ripensamento da parte del Governo, magari provocato da una delle mozioni presentate in questi giorni dal PD praticamente in ogni livello istituzionale.
E a richiamare la maggioranza Leghista in Regione e a Vittorio Veneto ad una maggiore attenzione sul tema è, oggi, il Segretario del PD cittadino Barbara De Nardi: “Non mi pare la Lega abbia dimostrato alcun segno di attenzione per il problema. Inascoltata è rimasta la mozione avanzata in regione dal Consigliere regionale del PD Claudio Niero, che chiedeva al Presidente Zaia quali fossero le misure prese per impedire lo svuotamento delle caserme di Vittorio Veneto e la ridislocazione su Firenze e Padova. Allo stesso modo, nessun segnale è giunto dai piani alti di Piazza del Popolo”.
"Non vorrei che Zaia e Da Re stessero giocando a nascondino sulla pelle del nostro territorio", continua la De Nardi "aspettando che gli altri si mobilitino e ottengano i risultati per poi andare a raccogliere gli allori senza aver mosso un dito. Il trasloco del 1° FOD è uno spreco di danaro pubblico indicibile, perché aumenta i costi e non li diminuisce, e una follia in termini di presidio del territorio e gestione intelligente del demanio militare”.