Treviso, aveva adescato minorenne via social e la ricatta: condannato
La madre della giovane, preoccupata per il cambiamento di comportamento della figlia, ha scoperto l'orrore consultando il cellulare della ragazza
| Angelo Giordano |
TREVISO - Adescamento online: arrestato 25enne operaio residente in provincia di Caserta. È accusato di pornografia minorile e violenza sessuale su una ragazza di 14 anni del trevigiano. Il giovane si era spacciato per diciannovenne su Facebook, instaurando una relazione virtuale con la vittima.
Secondo gli inquirenti, durante i due mesi di frequente interazione online, l'uomo avrebbe ottenuto foto e video a sfondo sessuale dalla giovane. Dopo aver adescato la ragazza, avrebbe iniziato a costringerla a inviare immagini intime e successivamente video di autoerotismo. Di fronte all'insistenza del ricatto, la vittima ha manifestato segni di disagio, ritirandosi socialmente e rifiutando di uscire di casa.
La madre della giovane, preoccupata per il cambiamento di comportamento della figlia, ha scoperto l'orrore consultando il cellulare della ragazza. Ha prontamente denunciato l'accaduto alla Polizia di Treviso, dando il via a una complessa indagine condotta dalla squadra mobile. Le autorità, sotto la guida della Procura di Venezia, sono riuscite a risalire all'identità dell'uomo.
L'arresto è avvenuto a seguito di un'operazione della Mobile di Caserta. Dopo il processo, l'uomo è stato condannato definitivamente a tre anni di carcere per i gravi reati contestati.
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