"A Treviso medici di base privati, intervenga il governo a tutela del pubblico"
Interrogazione al Ministro della salute
TREVISO - “Il Ministro si attivi nei confronti della Regione Veneto affinché garantisca che il servizio sanitario nazionale pubblico provveda ai servizi sanitari essenziali, contrastando i percorsi di privatizzazione in atto”. Lo chiede con una interrogazione al ministro della salute Orazio Squillaci la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella la quale spiega di aver appreso dalla stampa “dell’esistenza di una nuova rete Centri prime cure, ovvero di medici di famiglia e infermieri a pagamento, una attività privata messa in piedi dalla società trevigiana. In pratica a prezzi bassi, in linea con il ticket, sarà possibile a Treviso accedere a servizi attivi 7 giorni su 7 evitando le attese negli ambulatori e le code come codici bianchi nel pronto soccorso degli ospedali, con la prospettiva di poter prenotare visite generiche e prestazioni infermieristiche direttamente nelle farmacie. In questi studi medici operano giovani dottori non ancora specializzati, già impegnati come sostituti di medici di famiglia o nelle unità speciali per il Covid. Il prezzo per una visita generalista è di 20 euro. Centri del genere sembra siano destinati ad aumentare mettendo a rischio la sanità pubblica che finirà privatizzata in Veneto dove è già in corso questo processo con pronto soccorso ospedalieri dove operano medici di cooperative e ora i medici di medicina generale. Chiediamo che questa aggressione a un bene pubblico come è la sanità sia fermata”, ha detto Zanella.