Treviso "No al park Vittoria, il sindaco Conte valuti l’area ex Siamic"
Il centrosinistra compatto commenta la decisione di Conte di prendere in considerazione delle alternative al parcheggio interrato: "Meglio tardi che mai"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Sul parcheggio interrato in piazza Vittoria a Treviso il centrosinistra unito continua a ribadire il proprio “no” al progetto molto dibattuto e invita il sindaco Conte e l’amministrazione a prendere in considerazione l’area ex Siamic.
“Apprendiamo che il sindaco Conte non esclude opzioni alternative al Park Vittoria interrato, anche a causa delle tempistiche che si stanno allungando sempre di più. E’ una storia infinita che, non dimentichiamolo, nasce oltre vent’anni fa a seguito di scelte effettuate dall’allora maggioranza a guida leghista - dichiarano attraverso una nota congiunta Alleanza Verdi Sinistra, Coalizione Civica per Treviso, Lista De Nardi, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Treviso Civica e Volt - . E’ stato sottoscritto un contratto con una pesante penale in caso di inadempienza, un contratto che grava sulla nostra città. In particolare il sindaco Conte sta prendendo in considerazione anche l’area ex-Siamic, tuttora di proprietà privata".
"Il sindaco - osservano - dopo aver negato più e più volte la possibilità di valutare siti alternativi, sorprendentemente rilancia questa ipotesi: ne prendiamo atto con soddisfazione, meglio tardi che mai. E lo fa - sottolinea il centro sinistra - a qualche giorno di distanza dal deposito in Comune della petizione, con oltre 5.000 sottoscrizioni, per rivedere questo progetto e valutare siti alternativi. Una delle nostre ipotesi, sempre bocciate dall’amministrazione, viene riconsiderata, alla luce delle tantissime criticità legate alla realizzazione del parcheggio sotterraneo”.
"Nel ribadire, per le motivazioni più volte espresse, la nostra totale contrarietà all’ipotesi dell’interrato in Piazza Vittoria evidenziamo che, nell’ottica di una progressiva e graduale pedonalizzazione del centro storico, le alternative esistono. In piena coerenza con le indicazioni del Pums un parcheggio scambiatore esterno andrebbe creato prioritariamente a Nord della città dove si evidenzia la maggior carenza di stalli. Ma anche nel quadrante sud di Treviso le opzioni non mancano. Certo in alcuni casi si tratta di aree di proprietà di terzi, esattamente come la ex-Siamic. Ma come dimostra la recente apertura del sindaco, quando c'è una reale volontà politica di procedere, le alternative esistono. Servono siti decisamente più funzionali ad una città che guarda al futuro e non rivolta a logiche del passato, e a Treviso possono essere trovati”.
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