Troppe nutrie, a Motta arrivano le trappole
La Giunta ha firmato una delibera ad hoc, a breve convenzione con la Provincia
MOTTA DI LIVENZA - Troppe nutrie, in arrivo a Motta nuove gabbie-trappola in convenzione con la provincia.
Le bestiole rimangono lungo il tratto del fiume accanto ad altri animali, come anatroccoli o cigni. E convivono senza particolari problemi.
La pericolosità nasce, come ben sanno gli addetti ai lavori, dal fatto che scavano il terreno per ricavare le proprie tane. Ma le buche spesso sono profonde e numerose. Un problema soprattutto per le zone arginali: in caso di pericolo idrogeologico le sponde si indeboliscono in maniera particolare.
Il problema si trascina da tempo. Ed ora, con una delibera ad hoc. la Giunta di Motta ha deciso di dotarsi di gabbie-trappole per ridurre al minimo il disagio. Sulle modalità e le tempistiche si deciderà a breve. In primo luogo c’è la necessità di approvare il piano provinciale
Infatti secondo la legge regionale approvata nel 2016 è la Provincia di Treviso l’autorità competente in materia e la responsabile del Piano regionale triennale per l’eliminazione delle nutrie.
In questo caso è prevista la collaborazione dei Comuni singoli o associati, dei
Consorzi di Bonifica e di realtà associative per organizzare le modalità di prelievo delle nutrie e di smaltimento delle carcasse.
Si spiega in municipio: «Con questa convenzione la provincia di Treviso ci fornirà in comodato gabbie e attrezzature necessarie.
L’obiettivo è tentare di risolvere il problema del sovrappopolamento delle nutrie anche in queste zone, enorme pericolo per i nostri argini». L’amministrazione comunale conclude: «Per risolvere definitivamente il problema servirà però un progetto che coinvolga tutti i Comuni dell'asta del fiume Livenza».