RIESE PIO X - Roberto Battagello, ex vicedirettore della filiale di Riese Pio X di Veneto Banca, è accusato di truffa aggravata. L'uomo avrebbe convinto diversi imprenditori, commercianti e pensionati a investire in obbligazioni con rendimenti fuori mercato, per poi sottrarre i loro soldi. Secondo l'accusa, tra il 1990 e il 2017 Battagello avrebbe ingannato le vittime con promesse di investimenti ad alto rendimento, che si sono rivelati del tutto falsi. I fondi, infatti, non venivano mai investiti, ma finivano sui conti personali dell’ex bancario, con documenti contabili contraffatti a supporto. Le truffe, che coinvolgono somme tra i 4 e i 7 milioni di euro, potrebbero prescriversi entro maggio 2025. Tuttavia, Battagello rischia una condanna che potrebbe arrivare fino a sei anni di carcere, considerando le aggravanti.

Per alcuni dei fatti più recenti, la pena potrebbe essere di almeno tre anni, con la possibilità di scontare parte della pena agli arresti domiciliari, data la sua età (quasi 70 anni). Battagello, reo confesso, ha ammesso che gli investimenti erano una mera invenzione, utilizzando nuovi fondi per ripagare parzialmente quelli vecchi. Le indagini non hanno però rintracciato la destinazione finale del denaro, che potrebbe essere stato nascosto all'estero. Nonostante le voci su investimenti in attività commerciali, le verifiche non hanno riscontrato irregolarità. A far emergere la truffa furono le denunce di alcune delle vittime, mentre molte altre, per vergogna o per la provenienza sospetta dei soldi, preferirono non denunciare. Intesa San Paolo, che ha acquisito la filiale dopo la cessione da Veneto Banca, è stata chiamata in causa come responsabile civile per le azioni compiute da Battagello mentre era ancora dipendente della banca.
 

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