TUTTI I DUBBI SUL VACCINO
Polemiche sulla vaccinazione di massa
| Milvana Citter |
Treviso - La pandemia avanza a spron battuto e intanto è polemica sul siero vaccinale ritenuto sicuro da Organizzazione Mondiale della Sanità e Ministero della Salute italiano. Mentre per molti cittadini, persone a rischio e quelli più preoccupati, è scattata la corsa alla vaccinazione, medici e personale sanitario recalcitrano preoccupati per gli effetti collaterali. Da quando, quest’estate, il virus ha fatto la sua comparsa infatti è scattata la corsa al vaccino.
Per la produzione del siero si è seguita una procedura accelerata per fronteggiare l’emergenza. Il vaccino distribuito in Italia è prodotto dal colosso svizzero Novartis che l’ha preparato in 4 mesi. Generalmente servono anni per isolare il virus, produrre un vaccino e testarlo. Per questo oggi le perplessità sono molte.
Crea preoccupazione anche la presenza di immuno-adiuvanti come l’alluminio e lo squalene, una sostanza che fu ritenuta responsabile della cosidetta “Sindrome della guerra del golfo” in 180 mila soldati e collegato a malattie devastanti e autoimmuni come artrite, irritazioni e lesioni cutanee croniche, attacchi epilettici, problemi neuropsichiatrici ecc. I vaccini in distribuzione nel mondo in questo momento sono prodotti principalmente da GlaxoSmithKline, da Sanofi e Baxter che avevano depositato i brevetti del vaccino già nel 2007, molti mesi prima della comparsa del nuovo virus.
I più contrari al vaccino, inoltre, ritengono che una vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma aggressiva. Questo perché comunque nel vaccino della Novartis è presente il virus H1N1 è presente, seppure in forma attenuata per renderlo meno nocivo ma si tratta pur sempre di un virus inoculato in milioni di pazienti sani che potrebbe favorire una sua ricombinazione.
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