PANDEMIA E PSICOSI
Una nuova influenza pandemica scatena la psicosi planetaria. Il virus H1N1 ha colpito anche nella provincia di Treviso.
Una nuova influenza suscita la mai sopita paura della pandemia. A scatenare la psicosi planetaria, ad aprile 2009, centinaia di casi d’infezione nell’uomo da nuovo virus influenzale di tipo A (H1N1), verificatisi in Messico: era la prima volta che il virus, precedentemente identificato come influenza suina, veniva rilevato in esseri umani. Il 24 aprile l'Organizzazione mondiale della sanità ha allertato i governi nazionali sui possibili rischi connessi alla diffusione di questa nuova influenza e al suo potenziale pandemico.
In tutto il mondo sono state colpite dall’epidemia 104.632 persone fino al 9 luglio, con 470 morti.
Nella sola Italia, dal 24 aprile a metà luglio, sono stati registrati in tutto 258 casi confermati. Per fronteggiare il rischio-trasmissione il Ministero italiano della Salute ha istituito un'apposita unità di crisi ma le autorità italiane invitano a mantenere la calma e non racocmandano restrizioni ai viaggi all'estero. Il Ministero intende comunque vaccinare il 40% della popolazione: circa 9 milioni di persone entro il 31 dicembre e la rimanente quota nei primi mesi del 2010.
In provincia di Treviso i casi confermati sono finora 8: due nel territorio dell’Ulss9, tre in quello dell’Ulss8 e tre nel territorio dell’Ulss7.
Nel trevigiano sono stati contagiati un uomo di 42 anni, rientrato da New York il 2 luglio, e un uomo di 34 anni rientrato dal Brasile il 29 giugno.
I tre casi di persone residenti nell'Ulss8 riguardano invece una donna di 41 anni rientrata dagli Stati Uniti e i suoi due figli di 8 e 9 anni, ai quali l’infezione è stata trasmessa dalla madre.
Nel coneglianese sono stati invece infettati tre giovani: un 13enne che era stato in viaggio-studio in California, un ragazzo di 18 anni e un uomo di 30 che hanno contratto la malattia durante una vacanza nel Regno Unito.
Riguardo la sintomatologia della nuova influenza, i sintomi più frequenti sono difficoltà respiratorie, febbre alta, debolezza generale e più raramente disturbi gastrointestinali.
I medici dell’Ulss9 hanno già chiarito che la diffusione dell’influenza pandemica A/H1N1 non deve creare allarmismi: “come gravità è simile a una normale influenza annuale – chiariscono - Questa influenza pandemica si differenzia semplicemente perché trattandosi di un nuovo virus riuscirà ad infettare un numero più elevato di persone”.
Laura Repossi
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