Ucciso a coltellate, il sindaco Coletti: "Ho avvisato personalmente questa mattina i figli e il fratello"
Il sindaco di Colle Umberto, Sebastiano Coletti: "Conoscevo Dall'Ava solo di vista, persona molto schiva e riservata"
| Isabella Loschi |
COLLE UMBERTO - “Non sapevo nulla. Ieri sera non sono stato avvisato. Un fatto simile, così efferato, lascia l’intera comunità senza parole. Questa mattina, appena appresa la notizia dai siti di informazione ho sentito i carabinieri, poi sono andato di persona a casa dei figli ad avvisare della morte del padre, Luciano Dall’Ava. Una notizia che nessuno mai vorrebbe dare, né ricevere”.
E’ toccato a Sebastiano Coletti, sindaco di Colle Umberto, paese di residenza della vittima dell’omicidio di stato notte a San Giacomo, questa mattina il difficile compito di avvisare i figli, Domenico e Federica dell’uccisione del padre, ieri notte in piazza Fiume a San Giacomo.
“Sono andato dal figlio Domenico, che oggi vive a Santa Lucia, poi insieme siamo andati a casa del padre ad avvisare il fratello Flavio che abitava con lui”. “Figli e fratello erano increduli - racconta il sindaco Coletti - continuavano a ripetere “Davvero?” e a chiedersi “Perché?”’”. Due domande che oggi in paese continuano a farsi tutti. “Dall’Ava era una persona molto schiva e riservata. Anche io lo conoscevo solo di vista - prosegue il sindaco - Con i figli il rapporto si era diradato molto negli ultimi anni dopo i problemi famigliari passati. Anche i vicini lo vedevano andare e venire dalla sua abitazione ma non si fermava mai a parlare con nessuno”.