TREVISO – Le Province di Treviso e Belluno potrebbero presto finire accorpate? Potrebbero. A deciderlo sarà la conferenza Regione-autonomie locali che tornerà a riunirsi a Venezia dopo la fine di agosto. Disegnare la nuova mappa del Veneto seguendo i dettami della spending review, però, non sarà certo una passeggiata.

Muraro, da presidente dell'Upi regionale, lo sa bene. Ma da qualche tempo c'è anche chi gielo ricorda attraverso Facebook. Sono cittadini bellunesi che non ne vogliono sapere di finire nella maxi-Provincia che raggrupperebbe chi abita a pochi chilometri dalla laguna e chi vive sul confine con l'Austria.

“La incoraggio a battersi con determinazione per conservare la Provincia di Treviso e la invito a volgere altrove le sue mire espansionistiche: Belluno non è casa sue e mai lo sarà – mette in chiaro Gianfranco Nadalet sulla pagina del presidente – fra le montagne sarà gradito ospite ma né lei né altri saranno nostri presidenti: eviti di mancare di rispetto ai bellunesi con le sue pretese di accorpamento”.

Non basta. “Rinnovando la nostra tradizionale amicizia per il popolo della Marca – aggiunge Silvano Martini – dobbiamo con molta fermezza far notare che le continue allusioni ad una improbabile unione dei nostri rispettivi territori è sgradita al popolo bellunese”. “Caro presidente, le chiedo di rivolgere lo sguardo in direzione della foce del Piave – chiosa Adolfo Bortoluzzi – i bellunesi vogliono restare tali, con rispetto e determinazione”.