Il Vajont raccontato ai bambini
Un mese di eventi per la 53° ricorrenza della catastrofe del 9 ottobre 1963
VITTORIO VENETO - Una serie di eventi dedicati ai bambini, al ricordo, alla tragedia del Vajont, il cui 53° anniversario ricorre il 9 ottobre 2016. ““Vajont ....ai bambini” - spiegano gli ideatori - nasce dall’esigenza di fare memoria di questa tragedia del ‘900 causata dall’arroganza e dalla presunzione dell’uomo, che sempre più spesso antepone alla salvaguardia del creato il proprio potere e il proprio interesse economico”.
Gli eventi che si terranno dall'8 al 22 ottobre sono stati organizzati dal gruppo I Cittadini per la memoria del Vajont, da La fabbrica dei Coriandoli, dal Collettivo di Ricerca Teatrale e dalla Consulta Culturale Vittoriese. Il primo appuntamento sarà sabato 8 ottobre presso il Centro Culturale Parco Fenderl in via San Gottardo a Vittorio Veneto, quando si terrà lla cerimonia di intitolazione di una sala del Centro Culturale Parco Fenderl ai “Bambini del Vajont” e ci sarà l' inaugurazione della mostra fotografica “Vajont: prima, durante e dopo”.
Domenica 9 presso il patronato Costantini Fiorentini si terrò lo spettacolo teatrale La Sapadina, che è il nome di una piccola borgata di Vajont. Il film documentario I Vajont verrà proiettato mercoledì 12 ottobre alle 20.30 presso il Centro Culturale Fenderl, dove venerdì 14 Gian Vito Graziano, già presidente del Consiglio Nazionale Geologi parlerà de “La grande frana: conoscenza e scelleratezza”. Mercoledì 19, sempre al centro culturale Fenderl alle 20.30 Emanuela Da Ros presenterà il libro “La storia di Marinella, una bambina del Vajont”. L’ultimo appuntamento è previsto invece per sabato 22 ottobre, alle 10.30 del mattino, quando verranno lanciati i palloncini colorati in ricordo dei bambini vittime della catastrofe.
“Se è vero che il futuro di un popolo si fonda sul suo passato e sulla sua capacità di non ripetere gli errori commessi, questa manifestazione vuole essere un piccolo contributo di riflessione, consapevolezza e memoria - riferiscono gli organizzatori - Questa iniziativa è dedicata ai 487 bambini morti il 9 ottobre 1963, ai sopravvissuti e superstiti e a tutti quelli che hanno portato e continuano a portare il peso di questa tragedia nella loro vita; ma anche a tutti i bambini di oggi perché vogliamo continuare a sperare che possano essere diversi e migliori di chi li ha preceduti”.