VEDELAGO – La palladiana Villa Emo di Fanzolo di Vedelago da ieri, 1° agosto, è chiusa al pubblico fino a data da destinarsi, per i lavori di restauro. Se durante le vacanze qualcuno voleva fare una visita all’elegante magione, dovrà desistere fino a quando il cantiere non sarà chiuso, con la fine dell’intervento di recupero del gioiello palladiano. A darne notizia la società che gestiva la fruizione dell’immobile: “Si avvisano i visitatori che a causa dei restauri in corso, Villa Emo chiuderà temporaneamente al pubblico a partire da martedì 1 agosto fino a data da destinarsi. Ringraziamo Monsieur Gombault e Palazzo Garzoni per la fiducia che ci hanno accordato in questi anni e per la grande opportunità di crescita professionale. Mondo Delfino non sarà più incaricato dell'apertura e della gestione, pertanto, vi ringraziamo con affetto per ogni occasione di incontro che questa meravigliosa Villa ci ha permesso di avere e ci auguriamo che si tratti solo di un arrivederci, al prossimo sito culturale”.

L’auspicio di tutti è che la chiusura sia di breve durata pertanto vale la pena leggere, a titolo consolatorio, quanto scriveva l’architetto Andrea Palladio nel Libro II dei Quattro Libri dell’Architettura, datato Vicenza 1570: “A Fanzolo Villa del Trivigiano discosta da Castelfranco tre miglia, è la sottoposta fabrica del Magnifico Signor Leonardo Emo. Le Cantine, i Granari, le Stalle, e gli altri luoghi di Villa sono dall’una, e l’altra parte della casa dominicale, e nell'estremita loro vi sono due colobare, che apportano utile al padrone, & ornamento al luogo, e per tutto si può andare al coperto: il che è una delle principal cose, che si ricercano ad una casa di Villa, come è stato avertito di sopra. Dietro à questa fabrica è un giardino quadro di ottanta campi Trevigiani: per mezo il quale corre un fiumicello, che rende il sito molto bello, e dilettevole. È stata ornata di pitture da M. Battista Venetiano”.

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