A Vittorio “tempi biblici” per gli accessi agli atti
Le rimostranze della minoranza a fronte di una richiesta inevasa dopo 35 giorni
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Da regolamento, la risposta ad un accesso agli atti fatta da un consigliere comunale deve essere fornita entro 5 giorni. Di giorni ne sono però al momento passati già 35. E così il consigliere Alessandro De Bastiani (Rinascita Civica) ha deciso di scrivere al presidente del consiglio Paolo Santantonio evidenziando il mancato rispetto delle regole.
Il 9 ottobre De Bastiani ha chiesto, con un accesso agli atti, dei documenti riguardanti la nuova viabilità di via Oberdan, via Da Ponte e di via Lioni, in particolare relativa ai monitoraggi viabilistici. «Non ho ottenuto nessuna risposta nonostante i solleciti. Neanche un cenno per informare che la mia richiesta era al vaglio di chi di competenza. Come si può definire questo caso: inefficienza amministrativa o disprezzo delle regole democratiche?» si chiede De Bastiani che evidenzia come questa situazione stia mettendo in cattiva luce tutto l’apparato amministrativo della città.
«Ma davvero – scrive De Bastiani a Santantonio - il nostro comune è ridotto così male da non essere in grado di fornire in tempi decenti tre fotocopie di documenti di procedimenti in corso? Atti che devono essere sulla scrivania di qualche funzionario o dipendente dell'amministrazione trattandosi di questioni che riguardano via Oberdan. Certo che se il comune non è capace di rispondere a una così semplice domanda, mi chiedo come faccia ad affrontare le situazioni ben più complesse che comportano l'amministrazione della città».