Vittorio Veneto, Quadrilatero: “Tre negozi sfitti potrebbero presto riaprire”
L’amministrazione comunale conferma il progetto di trasferire degli uffici al piano terra in galleria Concordia
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Dopo il periodo natalizio che ha visto il Quadrilatero rianimarsi ed abbellirsi grazie all’impegno di commercianti e residenti che hanno avviato un progetto di rilancio di quello che è lo storico cuore del commercio vittoriese, degli spazi bui potrebbero riaccendersi nel corso del 2024.
A darne notizia è il vicesindaco con delega alle attività produttive Gianluca Posocco. «Il clima positivo che si è creato in Quadrilatero in questi ultimi mesi, grazie all’impegno dei commercianti e dei residenti, unito alla voglia di sistemare le cose stanno dando qualche buon frutto – sottolinea Posocco -: ne è testimonianza il fatto che tre negozi sfitti potrebbero presto tornare ad accogliere un’attività. Noi, poi, rimaniamo convinti del nostro progetto di acquistare qualche negozio oggi sfitto per trasferirvi l’ufficio anagrafe. Vediamo se riusciamo a chiudere questa operazione prima della fine del nostro mandato». Il comune ha puntato gli occhi sull’ex negozio Mazzonetto, dove vorrebbe portare l’ufficio anagrafe.
«Il clima che ora si respira al Quadrilatero è migliore» annota Posocco dopo che durante il periodo natalizio questo spazio ha registrato un aumento di frequentazioni da parte di famiglie e cittadini, grazie anche alle iniziative di abbellimento della galleria e agli eventi, oltre che allo spazio di animazione dedicato ai più piccoli.
«Chiaro – conclude il vicesindaco - che i problemi legati alle frequentazioni non sono risolti del tutto e anche per questo la presenza delle forze dell’ordine è costante». Lunedì sera erano presenti dei carabinieri, impegnati a monitorare questo spazio cittadino e altri del Centro, dalla stazione dei treni al parcheggio multipiano di piazza Medaglie d’Oro, dove si registrano frequentazioni e comportamenti poco civili. Alcuni giovani sono già sotto la lente delle forze dell’ordine per un possibile provvedimento di daspo urbano.