Volpago, un’oasi protetta attorno al rifugio Gioia, l’ok della Regione
50 ettari dove non si potrà cacciare. Onorata la memoria del cagnolino Birra sbranato da un segugio da caccia
VOLPAGO DEL MONTELLO – Nel novembre scorso aveva fatto scalpore l’uccisione di un cagnolino a Volpago del Montello. “Birra”, questo era il suo nome, era in passeggiata con chi al rifugio Gioia si prendeva cura di lui dopo una vita di maltrattamenti, quando è stato aggredito mortalmente da un cane da cacci lasciato libero di scorrazzare senza controllo dal suo detentore. Un evento che aveva fatto riflettere e indignare l’opinione pubblica al punto che in poche ore si erano raccolte centinaia di firme con la petizione di Sebastiano Guzzardi presidente di dell’associazione “Gioia APS” che gestisce un rifugio per la protezione degli animali. La sottoscrizione chiedeva appunto di vietare la caccia nei pressi del rifugio e a quanto pare l’istanza non è rimasta inascoltata, ottenendo tra l'altro oltre 3.500 firme.
In queste ore Guzzardi ha pubblicato un post in cui spiega: «Cono contentissimo! Grazie alla consistenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del Consigliere Regionale Marzio Favaro, del Sindaco Paolo Guizzo e del Vice Sindaco Renato Povelato di Volpago del Montello, grazie ai tecnici Regionali, preparatissimi, che ci stanno lavorando con attenzione, Gioia Protezione Animali e circa 50 ettari che la attorniano si stanno tramutando in questi istanti in un’oasi protezionistica dove non si potrà cacciare. L'oasi protezionistica è stata creata per donare serenità sia alle categorie deboli che si intrattengono nella sede dell'ente sia ai cagnoletti ospiti.
Oltre a ciò, rendetevi conto, in un colpo solo, di quanti animaletti selvatici, che stazionano in questo fazzoletto di collina, potranno continuare a vivere con tranquillità, in periodo di caccia, a seguito di questa mossa: caprioli, lepri, volpi, uccellini, ecc... Abbiamo creato una piccola Arca di Noè nel Montello, ora e per sempre. Da bambino, l'unico mio sogno è sempre stato quello di aiutare gli animali. Oggi, posso dire di essere riuscito a realizzare tutti i miei sogni addirittura in modo più grande di quanto avessi mai auspicato. Grazie a chi di voi ha firmato la petizione. Ce l'abbiamo fatta! E siamo stati tutti uniti in favore della realizzazione di questa opera: l'ente, i cittadini ed i politici».
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