Castelfranco - Il mattone tira? L’edilizia cresce? Oppure frena? A Castelfranco i metri cubi edificabili per i quali è stato rilasciato il permesso di costruire dal Comune nel corso del 2007 sono di oltre un terzo di meno rispetto al 2006. Nel 2006 erano 309.333 metri cubi, mentre nel 2007 186.151. Quindi una diminuzione netta. Il dato contiene sia le edificazioni nuove, sia le ristrutturazioni per le quali è stato richiesto un ampliamento della cubatura esistente.

Non si sa se lo iato tra gli ultimi due anni segnerà il trend del prossimo futuro. L’andamento del settore comunque ha segno negativo, non solo a livello locale. Gente che fatica ad ottenere mutui ed una regressione complessiva dell’economia segnano il passo. A Castelfranco comunque periodi altalenanti, almeno per quanto riguarda il numero di permessi rilasciati e di metri cubi per i quali si è dato l’ok a costruire, ci sono sempre stati.

Se si guarda indietro, il 2002 è stato un anno straordinario. L’anno in cui si è costruito di più in assoluto: 496.897 metri cubi. Una mole di cemento causata in particolare da interventi su vasta scala nel settore industriale. Nella zona di via della Cooperazione e via del Lavoro erano venuti su anche complessi di oltre 100mila metri cubi. L’anno dopo, nel 2003, c’è stata una caduta simile a quella che si è avuta nel 2007, con 200.075 metri cubi per i quali è stato rilasciato il permesso di costruire.

Invece nel 2004 su ancora, con 394.645 metri cubi. Guardando a dieci anni fa, 1998. Erano stati concessi permessi di costruire per 263.277 metri cubi. L’anno dopo, 222.603. Quello dopo ancora, il 2000, 173.655 e, nel 2001, 188.100. Venendo ad oggi. Nei primi due mesi del 2008 il permesso di costruire è stato dato per l’edificazione di 43.366 metri cubi. Il Comune dall’inizio dell’anno ha introitato 303.000 euro in oneri di urbanizzazione.

Nel 2007 ha incassato complessivamente 2.330.000 euro. 200mila euro in più rispetto al 2006, dove aveva incassato 2.130.000 euro. Questo nonostante si sia avuto il permesso di costruire per un volume complessivo di oltre un terzo di meno. È l’effetto dell’aumento degli oneri di urbanizzazione che c’era stato nel 2006, quando era stata introdotta la tariffazione che vige tutt’ora: si varia dagli 8 ai 22 euro, a seconda della zona, per ogni metro cubo residenziale, mentre si va dai 17 ai 28 euro al metro quadrato (il conteggio cambia) per quanto riguarda le costruzioni industriali e commerciali. MC