Vittorio Veneto si prepara a eleggere il nuovo sindaco. Spunta qualche nome
La situazione a qualche mese dalle elezioni amministrative
Roberto Tonon, sindaco uscente
VITTORIO VENETO - La conferenza stampa di sabato scorso 26 gennaio del sindaco Roberto Tonon può essere paragonata al classico sasso nello stagno, ossia ha dato un'accelerata alle tematiche riguardanti le prossime elezioni amministrative di Vittorio Veneto e si cominciano a mettere i paletti per le future liste elettorali.
Il messaggio di Tonon, comunque, ha messo fuori gioco coloro che alla vigilia pensavano essenzialmente a due ipotesi alternative rispetto a quanto ha comunicato il sindaco Tonon: la sua uscita di scena oppure la riproposizione della sua candidatura. Invece la sua disponibilità a continuare a collaborare per la Città con il partito democratico è diventato un terreno tutto da esplorare. Prima di avventurarci nelle vicende delle prossime elezioni amministrative, ragionevolmente il 26 maggio prossimo, bisognerà tenere conto che si svolgeranno contestualmente con le elezioni europee, destinate insieme agli sviluppi della politica nazionale a condizionarle.
Alla vigilia dell' annuncio del sindaco, si è mossa una sigla politica locale, Forza Vittorio, che nella precedente amministrazione 2009-2014 aveva espresso il consigliere Alessandro Valenti. Durante il quinquennio Valenti aveva stretto una buona collaborazione con Giorgio De Bastiani, allora esponente di Forza Italia. Sono stati tre gli incontri organizzati, con cadenza settimanale, coinvolgendo durante la seconda serata oltre una quarantina di simpatizzanti. Da queste colonne abbiamo già parlato del M5S locale, che continua la ricerca di collaborazioni.
Il consigliere Matteo Saracino esponente della Lista Partecipare ci ha rilasciato questa dichiarazione: “Stiamo lavorando ad un progetto civico trasversale che sta sviluppando un programma unitario con solide basi. Il progetto è portato avanti da persone con sensibilità e provenienze diverse, in molti casi prive di precedenti appartenenze. In questo risiede la novità e, se vogliamo, anche il fascino dell'impresa: stiamo costruendo un progetto plurale che al tempo stesso rifiuta la logica della coalizione di singole liste ognuna per conto proprio. Si tratta dunque di un progetto che vuole funzionare a breve ma anche a lungo termine, al di fuori di tutti i partiti. Noi mettiamo i vittoriesi al centro della nostra proposta di città. Una città amministrata in modo trasparente da un'amministrazione nuova, che doterà la cittadinanza di nuovi strumenti di partecipazione, che è la nostra parola d'ordine. Il tutto per dare alle vittoriesi e ai vittoriesi una opportunità per lasciarsi alle spalle le insoddisfacenti, chiuse e sorde amministrazioni degli ultimi decenni, ad alternanza Lega-Pd".
Comunque, nel clima politico generale, che evidenzia come i tradizionali partiti non risultano particolarmente attrattivi, non significa che i vittoriesi non discutano dei problemi cittadini di competenza comunale. E i cittadini si incontrano e si parlano, in ambiti culturali. L’ultimo di rilievo, quello di venerdì sera al Teatro “Da Ponte”, con il pienone delle grandi occasioni, nonostante la pioggia battente. L’evento, “Classici Contro”, giunto alla nona edizione, organizzato dal liceo “Flaminio” e dal professore universitario Alberto Camerotto. La dotta lezione del cattedratico Salvatore Nicosia è stata seguita dalle molte domande degli studenti e conclusa da “pensieri” di altri studenti che hanno delineato le loro attese e le aspettative per il futuro del Paese. Nella settimana dal 18 al 24 febbraio ci sarà la XVI Settimana Sociale della Diocesi, con diversi appuntamenti sul messaggio dei cattolici.
Sul terreno più specificamente politico/amministrativo questi sono i dati ai nastri di partenza: la Lega continua a portare avanti i suoi sondaggi, per cercare di cogliere gli umori degli elettori suoi tradizionali. Le cronache locali ne danno notizia, ma nell’attesa di interventi ufficiali del segretario Salvini si parla di una possibile candidatura dell’ex-sindaco Da Re o di un suo ex-assessore. Ovviamente anche il PD e gli amministratori uscenti hanno cominciato a guardarsi intorno, disponibili a riallacciare i contatti con Alessandro De Bastiani e Adriano Botteon. In questa fase il capogruppo Marco Dus sta svolgendo il ruolo di tessitore, mentre non sono pochi coloro che lo vedrebbero bene in veste di candidato sindaco.