«Che fine ha fatto il Pat?»
Le minoranze interrogano la giunta Da Re
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Un iter «strano», così lo definisce il consigliere Adriana Costantini (Sinistra Vittoriese), quello che sta seguendo il Pat (Piano di assetto del territorio) del comune di Vittorio Veneto. Se ne iniziò a parlare nel 2008, a produrre la relativa documentazione, a coinvolgere i cittadini nelle osservazione. Poi, evidenziano le minoranze, tutto si è arenato.
«Da due anni i cittadini non ricevono informazioni sul Pat, sono tenuti all’oscuro, non si sa a che punto sia e le richieste della IV commissione sono state ignorate» ha evidenziato Costantini nel corso del consiglio comunale di venerdì sera quando all’ordine del giorno c’era proprio la proposta di delibera delle minoranze che chiedeva al sindaco Gianantonio Da Re di relazionare sullo stato di preparazione del Pat.
«Sono passati quattro anni e non se ne sa nulla se non le parole inutili dell’assessore “stiamo lavorando”. Perché questo ritardo?» ha interrogato Costantini. «Il Pat è stato volutamente oscurato» ha dichiarato Giorgio De Bastiani (PdL) , mentre i consiglieri Giuseppe Costa, Adriano Botteon e Roberto Tonon (Pd) hanno chiesto di sapere al più presto quale sia la tempistica dei lavori.
«Veneto Progetti (la società incaricata di redigere il Pat ndr) sta calendarizzando una serie di incontri con la cittadinanza, spero già entro fine aprile i primi - ha dichiarato l’assessore Flavio De Nardi rispondendo alle minoranze -. E speriamo poi di andare in consiglio comunale prima delle vacanze».