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05 gennaio 2025

Oderzo Motta

«NON E’ L’ASSETTO SOCIETARIO A FARE I DIPENDENTI»

Il presidente Carraro torna sulla questione di un possibile reintegro pubblico per l'Ospedale mottense

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

«NON E’ L’ASSETTO SOCIETARIO A FARE I DIPENDENTI»

MOTTA DI LIVENZA - “L’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione è una realtà di eccellenza ed è comprensibile che don Geremia e il Comitato per i diritti del malato ci tengano affinché sia un patrimonio che continui a dare buoni risultati e mantenga la qualità dei servizi che oggi ha raggiunto.

Ma il livello qualitativo e clinico dell’ospedale, ci tengo a specificarlo, sono sono il frutto del lavoro di tutti gli operatori e di tutti professionisti che ad esso di dedicano indipendentemente dalla composizione societaria”.

Così la dr.ssa Maria Grazia Carraro (nella foto), presidente dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione che ha sede a Motta di Livenza, ha commentato l’intervento di don Giuseppe Geremia, fondatore del Comitato per i Diritti del Malato - pubblicato ieri dalla Tribuna di Treviso – in cui il sacerdote si auspica che una eventuale ipotesi di collocazione dell’Oras nella gestione pubblica venga scongiurata ai fini del buon funzionamento.

L’occasione è stata data dal primo consiglio di amministrazione sotto la sua presidenza che si è tenuto oggi a Treviso nella sede dell’Azienda Ulss 9. L’Oras è frutto di una gestione mista pubblica - privata che vede il 76% della proprietà pubblica ed il 24% in mano al socio privato (Casa di Cura di Abano).

Il socio di maggioranza è l’Azienda Ulss 9 di Treviso. “Sento di dovere intervenire in difesa della professionalità di tutti coloro che lavorano all’Oras – conclude Maria Grazia Carraro -. Sono loro, infatti, che hanno costruito e portato avanti la realtà che oggi conosciamo e la sua affermazione; molti erano già dipendenti pubblici del vecchio ospedale di Motta e altri sono arrivati col nuovo assetto.

Non capisco perché secondo don Geremia la struttura dovrebbe funzionare bene solo come conseguenza della partecipazione privata. Come ha detto lui stesso, i sorrisi sono importanti come le cure; e questo non è conseguenza dell’assetto societario ma della professionalità, della sensibilità e dell’affiatamento del personale”.

 


| modificato il:

Gianandrea Rorato

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