MOGLIANO VENETO – Tra i temi principali discussi durante l’incontro avvenuto ieri mattina al Municipio di Mogliano Veneto tra il sindaco Davide Bortolato e il dott. Vito Montaruli, Dirigente Superiore della Polizia di Stato e Questore di Treviso, è emerso quello riguardante la tensione tra i giovani “costretti a una vita di rinunce durante i ripetuti lockdown”.

Un argomento – quello del disagio giovanile e della rabbia derivata anche dai mesi di chiusura di qualsiasi attività ludica o sportiva - che ha creato ampio dibattito nel corso dell’ultimo anno pandemico, sul cui impatto sociale entrambe le figure istituzionali condividono preoccupazione e volontà di cooperazione.

Di qui la disponibilità del Questore, tramite agenti di polizia specialisti, di collaborare nell’ambito del più ampio progetto a cui il Comune sta pensando, che prevede lezioni di educazione civica, e non solo, nelle scuole del territorio comunale.

“La visita del Questore mi ha fatto molto piacere - commenta il Sindaco - È sempre molto presente sul territorio al servizio della cittadinanza, al fine di dare più sicurezza e di conseguenza una migliore qualità della vita alle persone.

Entrambi siamo entrati in carica nel 2019, lui a marzo, io a giugno e ho avuto modo di conoscerne la professionalità in Prefettura, agli incontri sull’ordine pubblico e sulla sicurezza del territorio”.

Il Questore e il Sindaco hanno trattato anche il tema delle verifiche e dei controlli sugli appalti, affinché ci sia una stretta vigilanza sugli stessi, nonché il problema dei furti nelle abitazioni, diminuiti durante il lockdown ma in lieve ripresa con lo scadere del coprifuoco.