Treviso - Cgil è a fianco dei lavoratori del pubblico impiego che il 9 e 10 febbraio sono impegnati nel referendum sull’accordo sottoscritto il 30 ottobre scorso a palazzo Chigi per il rinnovo dei Contratti Collettivi di lavoro dei dipendenti pubblici. “Quello dello scorso ottobre è un accordo non condiviso da tutti – precisa Motta, segretario generale FP (Funzione Pubblica) di Treviso - e quindi di dubbia validità.

Il Governo in quell’occasione, come accade fin troppo spesso, ha scelto di procedere a testa bassa, contro gli interessi di molti lavoratori. Ora i dipendenti pubblici devono tornare ad avere voce in capitolo, a riappropriarsi del diritto di parola”. Il segretario prevede un’ampia partecipazione dei dipendenti “Perché forte è il clima di malcontento che si respira negli uffici pubblici.

Bisogna andare a votare per il bene della categoria, esprimendo un secco “no” all’Accordo: le risorse stanziate sono di molto inferiori all’inflazione, non vi è alcuna certezza delle somme ridotte con la Legge 133/2008 e infine non vi è alcun provvedimento a favore dei precari che rimarranno a casa a luglio di quest’anno”. Per le votazioni saranno allestiti seggi in più di 25 posti di lavoro pubblici della Marca, toccando tutte le funzioni centrali: Inps, Inail, Tribunale, Procura e le agenzie fiscali (Dogane, Catasto, Ministero del Lavoro, Giudici di Pace).