VITTORIO VENETO - «Andrò una settimana a Strasburgo, poi ci penserò». L’espulsione di Gianantonio Da Re dalla Lega avrà ripercussioni anche a livello locale in particolare nella sua Vittorio Veneto che andrà al voto a giugno. E in queste ore si fa dunque strada l’ipotesi di una lista che metta insieme Gianluca Posocco, attuale vicesindaco, e Da Re, che già nei mesi scorsi aveva indicato in Posocco la naturale continuità dell’amministrazione Miatto. Possibilità che Da Re non smentisce.

«Della Lega ci sono tanti candidati, ma non si può capire di che Lega – ha commentato stamane Gianantonio Da Re con riferimento alla situazione di stallo che registra in città il centrodestra che ancora deve indicare un proprio candidato sindaco -. Se il candidato sindaco è quello che sarà proposto da Stefani (il segretario regionale che ha votato a favore dell’espulsione di Da Re ndr), io non lo sosterrò, chiunque esso sia. Non ho nulla contro nessuno, contro il segretario nazionale sì. Appoggerò tutti, meno il candidato di Stefani».

Una lista con Posocco e Da Re? «Può essere» afferma l’ex sindaco ora eurodeputato. Che poi rimarca: «40 anni di militanza in un partito non si possono cancellare: piuttosto vado a casa».

Intanto rimane consigliere comunale a Vittorio Veneto in quota Lega. «Certo che rimane nella Lega – interviene il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Mario Rosset, arrivato a San Vendemiano stamane per esprimere solidarietà a Da Re -. Parlerò con Toni: per il momento osservo e ascolto. Sono qui per dare il mio supporto ad un amico».

Il sindaco Antonio Miatto ha detto che Da Re “rimane la bandiera della Lega, non della Lega Salvini Premier”. Partirà da Vittorio Veneto una scissione del partito? «A Vittorio Veneto abbiamo vinto due guerre mondiali. Se vogliono partire con una terza guerra, sanno già che hanno perso». In città dunque ci sono tutti i presupposti per essere la fucina della rinascita della Lega Nord.