Arresti a Vittorio Veneto, Cordignano e Godega: in tre accusati di traffico illecito di uccelli
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO/CORDIGNANO/GODEGA – Maxi operazione di polizia ambientale e forestale tra Veneto e Trentino. Perquisizioni in provincia di Vicenza e di Treviso. E nella Marca sono tre le persone arrestate con l’accusa di traffico illecito di avifauna. In carcere a Treviso un vittoriese, un cordignanese e un godeghese.
Nel trevigiano sono nove le perquisizioni condotte dai carabinieri forestali, coordinati dal nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Treviso, che hanno impegnato uomini e donne di tutte le varie stazioni e comandi presenti sul territorio.
Durante le perquisizioni i forestali hanno scoperto in territorio trevigiano un centinaio di uccelli da richiamo vivi e detenuti illegalmente e circa 350 uccelli morti, conservati all’interno di congelatori. I primi erano destinati ad un mercato clandestino. In prevalenza turdidi, cioè tordi sassello, tordi bottaccio e merli, ma anche passeriformi e fringillidi, una volta catturati venivano venduti sul mercato italiano ed estero con guadagni che andavano dai 30 ai 350 euro per ogni esemplare. Un traffico sommerso che i forestali hanno scoperchiato. E poi le centinaia di esemplari morti, destinati alla ristorazione.
Oltre agli uccelli, sono stati rinvenuti nel corso delle perquisizioni strumenti per inanellare esemplari adulti illegalmente, anelli alterati, strumenti per la cattura come trappole a scatto, strumenti informatici, telefoni e documenti.
Alle tre persone sono stati contestati i reati di ricettazione e riciclaggio, articoli 648 e 648bis del codice penale, oltre alla violazione della legge sulla caccia.