Asco Holding, rinviata la decisione sull'ipotesi di fusione
PIEVE DI SOLIGO - L’Assemblea dei Soci di Asco Holding S.p.A., riunitasi sotto la presidenza di Giorgio Giuseppe Della Giustina e convocata a seguito della richiesta di alcuni Comuni soci per deliberare sui possibili progetti di fusione per ottemperare al D.Lgs. 175/2016 (il così detto Decreto Madia), ha rinviato a data da destinarsi ogni decisione, anche in attesa dei pronunciamenti su alcuni ricorsi che pendono avanti al TAR.
All’Assemblea hanno partecipato 86 soci portatori di una quota azionaria del 98%. All’ordine del giorno figuravano tre punti: il mandato al CdA di predisporre la fusione tra Asco Holding SpA e la controllata Ascopiave SpA; il mandato al CdA per la redazione di un progetto di fusione tra Asco Holding SpA e un’altra società in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs 175/16; la nomina di un membro del CdA (in sostituzione del dimissionario Massimo Damini).
Nella sua introduzione il Presidente si è soffermato su 3 punti: l’evoluzione ed il ruolo di Asco Holding per il territorio (anche attraverso le società controllate e partecipate, come Asco Tlc o Bim Piave Nuove Energie), i dividendi distribuiti ai Comuni soci (160 milioni di Euro in 12 anni) e la legge sulle partecipate, meglio nota come Decreto Madia; su quest’ultimo punto Della Giustina ha sottolineato come Asco Holding sia una realtà virtuosa, con i conti in ordine, con i bilanci in attivo, che svolge servizi per la collettività che hanno permesso al territorio di crescere e progredire.
Al termine dell’intervento del Presidente alcuni Sindaci soci presenti hanno espressamente chiesto, stante anche i ricorsi al Tar che verranno discussi il 20 dicembre e il 19 gennaio, un rinvio dell’Assemblea, altri Sindaci soci invece si sono espressi per una votazione come da ordine del giorno; ne è scaturita una discussione, a tratti vivace, in cui si è registrato anche l’intervento del rappresentante di uno dei soci privati oltre a quello di altri 12 soci.
Scartata dalla maggioranza dei presenti una possibile sospensione temporanea dell’assise per raggiungere un accordo, il Presidente Della Giustina ha quindi messo ai voti la proposta di rinvio a data da destinarsi che ha ricevuto l’87% dei voti favorevoli, 12,5% contrari, 0,5% astenuti; il rappresentante di uno dei soci privati non ha partecipato alla votazione. Terminato il voto, il Presidente del Collegio Sindacale ha dato lettura di una nota, in risposta ad una denuncia presentata allo stesso Collegio da uno dei soci privati, in cui ha comunicato che non sono state rilevate irregolarità nell’operato degli Amministratori.