Attività fisica e traumi sportivi: alcuni consigli per gestirli al meglio
Praticare costantemente un’attività sportiva è estremamente vantaggioso per il proprio benessere poiché favorisce un sonno migliore, aiuta a mantenere un peso corporeo sano e aumenta l'energia.
Tuttavia, è importante essere consapevoli del fatto che alcune azioni ripetitive o praticate in modo errato durante lo sport possono causare lesioni. Pertanto, anche se l'attività fisica è benefica, è essenziale praticarla in modo ragionevole e non eccessivo per evitare infortuni. Una strategia efficace per prevenire questi traumi sportivi consiste nel sottoporsi periodicamente a controlli medici di routine, anche quando si ritiene di godere di buona salute.
I diversi tipi di traumi sportivi
Cerchiamo prima di elencare, sintetizzando, i diversi tipi di traumi cui si può andare incontro quando si svolge un’attività fisica con costanza.
Partiamo dalle più dolorose, ovvero le fratture ossee, delle lesioni che possono verificarsi frequentemente quando un osso viene sottoposto ad una sollecitazione improvvisa. Ad esempio, gli sciatori sono spesso soggetti a fratturazione della gamba, mentre i giocatori di hockey sono più soggetti a fratture che interessano le dita.
Vi sono poi le fratture dette “da stress” che possono verificarsi senza urti improvvisi, queste si manifestano con un’incrinatura sottile che provoca un dolore talmente intenso da bloccare il movimento. Queste sono scatenate da movimenti continui, ad esempio un corridore potrebbe fratturarsi le ossa del piede.
Ci sono, poi, le distorsioni e le lussazioni, ovvero quando i legamenti che tengono insieme le articolazioni si lacerano. L’articolazione coinvolta si indebolisce e i tessuti circostanti tendono a infiammarsi producendo dolore e tumefazione. Se la distorsione è grave può provocare una lussazione che coinvolge l’articolazione, facendo sì che le sue superfici non risultino più allineate.
Strappi muscolari e contusioni sono piuttosto frequenti e avvengono in seguito a un danno o un urto a carico del muscolo coinvolto. Possono verificarsi anche in seguito ad un riscaldamento inadeguato o scarso prima di un’attività sportiva. Gli strappi muscolari avvengono maggiormente in quelle attività di tipo agonistico, le quali impongono sollecitazioni ripetute, improvvise e pesanti alla muscolatura scheletrica.
In ultimo, ci sono le tendiniti. I muscoli sono legati alle ossa tramite i tendini, questi possono infiammarsi solitamente a causa dell’attrito che si crea come conseguenza di movimenti ripetitivi molto energici. Nei casi più gravi, i tendini possono lacerarsi completamente o in parte, provocando il distaccamento del muscolo dall’osso e impedendo il movimento. La lesione solitamente guarisce spontaneamente, ma i tendini che hanno scarso apporto sanguigno, come ad esempio il tendine di Achille, possono richiedere tempi di guarigione piuttosto lunghi.
Come gestire i traumi: prevenzione e cura
Prima di intraprendere un'attività sportiva intensa, è importante riscaldarsi a modo e seguire un programma di allenamento regolare e progressivo, che aumenti gradualmente la forza e la flessibilità dei muscoli. È importante imparare a utilizzare tecniche corrette per evitare lesioni e traumi sportivi e, in caso di dubbio, è sempre meglio consultare un medico prima di iniziare o intensificare un'attività sportiva.
È anche essenziale seguire una dieta sana ed equilibrata e bere liquidi a sufficienza prima, durante e dopo l'attività fisica. Inoltre, è consigliabile indossare abbigliamento comodo e adatto all'attività sportiva, oltre che prestare particolare attenzione alle calzature.
Per prevenire i traumi sportivi, è anche importante smettere di fumare e evitare l'assunzione di sostanze alcoliche almeno 24 ore prima dell'attività sportiva.
Per quanto riguarda i rimedi ai traumi sportivi, ci sono diverse opzioni disponibili, spesso da scegliere in base al tipo di trauma, tra cui massaggi, agopuntura, idroterapia, omeopatia e digitopressione. In caso di traumi gravi, come un trauma cranico o una frattura, è necessario recarsi immediatamente in ospedale.
Per le distorsioni e gli strappi, è possibile applicare ghiaccio sulla zona colpita e poi sollevare l'arto. I farmaci antinfiammatori non steroidei, come l’antinfiammatorio Brufen, possono aiutare ad alleviare il dolore, ma bisogna anche riposare quando li si assume.
Dopo l'applicazione del ghiaccio e la graduale scomparsa del dolore, è possibile accelerare il processo di guarigione applicando calore sulla zona interessata. La parte lesa deve essere sostenuta con un bendaggio a fascia elastica, senza provocare dolore. Un medico può prescrivere farmaci antinfiammatori o analgesici e, eventualmente, indirizzare il paziente a un fisioterapista per esercizi adeguati alla guarigione.