"AUTOBUS CINESI? L'ACTT PARTE CON IL PIEDE SBAGLIATO"
Paolino Barbiero interviene sulla questione
TREVISO - Sullla scelta dell'Actt di acquistare gli autobus cinesi, interviene anche la Cgil. E non con parole di merito. “I bandi al massimo ribasso non fanno mai necessariamente vincere i migliori, come probabilmente in questo caso. Acquistando mezzi inquinanti mi pare che l’azienda unica di trasporto sia partita col piede sbagliato”. Lo ha detto oggi Paolino Barbiero, intervenendo sulla questione dei mezzi acquistati dall’Actt.
“Il punto – ha detto il segretario della Cgil trevigiana – non è se questi bus siano fabbricati in Cina o in una repubblica del Caucaso, ma la qualità. E’ evidente, come rilevato già da altri, che se metto il prezzo come criterio discriminante non sempre avrò la qualità che serve, soprattutto in materia ambientale. Quello che l’Actt risparmia con mezzi di dubbia affidabilità e che vengono alimentati a carburante tradizionale, lo pagherà la collettività in termini di inquinamento dell’aria. Non mi pare un saldo positivo”.
“Meglio sarebbe stato – ha concluso Barbiero – mettere come criterio per la partecipazione alla gara quello di rifornire bus a carburante ecologico, come oramai avviene in tutte le città e come la stessa Actt ha già fatto, adottando mezzi a metano. Sono curioso di capire se questa sarà la strategia complessiva della nuova azienda unica: un servizio sempre più deficitario e mezzi sempre più scadenti. Spero che al bando per il trasporto provinciale la Società Unica, e le forze politiche che l’hanno voluta e ci hanno messo i loro uomini al comando, si presentino con un po’ più di serietà e con una idea un po’ di piano industriale del trasporto pubblico in cui efficienza e efficacia siano raggiunte nel rispetto di una qualità sostenibile dell’ambiente e quindi della salute pubblica”.