Aviocampo di San Giacomo: la spesa lievita
Un mese fa le autorità parlavano di 12 milioni, oggi la spesa per realizzare il progetto è arrivata a 16. Tre volte i fondi arrivati dalla Ue
VITTORIO VENETO - La notizia è scivolata via, silenziosamente, con la furtività imbarazzata di un ospite che sa d’essere imbarazzante, male accetto. In più, ad annichilirla ci ha pensato la traumatica espulsione di Toni Da Re, paracadutata con sapiente tempismo, che sta riempiendo ogni possibile pertugio massmediatico. Una goduria per gli amanti delle sfide all’OK Corral. Ma la notizia scivolata via e sulla quale OggiTreviso ritiene serio accendere una riflessione riguarda lo studio di fattibilità finanziaria sull’aviocampo di San Giacomo che, come noto, è diventato di proprietà comunale.
Il pool di professionisti che ha vinto il concorso progettuale per quell’area d’enorme potenzialità ha decretato che ad oggi la spesa per trasformare i sogni in solide realtà ammonterebbe alla quisquilia di 16 milioni di euro. Appena un mese fa, alla presentazione del progetto le Autorità parlavano di 12 milioni che per chi conosce le problematiche cittadine già costituiscono una enormità; quasi tre volte quanto piovuto miracolosamente dalla bistrattata UE (sempreché i progetti vadano a buon fine) col Pnrr.
Un incremento del trenta per cento in poco più d’un mese fa temere che da qui alla presentazione del progetto esecutivo i costi saranno lievitati di almeno dieci volte. Certo, è sempre possibile che sgorghi un improvviso fiotto di petrolio sui Prà de Mesch, fiume che già vide il miracolo delle Reliquie del Santo diocesano; e col petrolio avremmo risolto tutti i nostri problemi incluso stropamento dei citatissimi bus ne-e strade. Ma mentre aspettiamo di aver titolo per entrare nei Paesi OPEC, vien da pensare che certi progetti vengan disegnati con la pre condizione d’essere irrealizzabili; siano solo una forma di favolistica utile a distogliere gli interessi del assonnato popolo dalle misere impellenze della quotidianità. Un gran peccato. Perché quell’ area sarebbe d’ importanza enorme per l’intero areale vittoriese.