BAMBINI CINESI DORMIVANO NEL LABORATORIO TESSILE
La Questura di Treviso annuncia un giro di vite sulle imprese cinesi
| Milvana Citter |
San Vendemiano – Un vertice in Prefettura sui laboratori tessili gestiti da cinesi contro lo sfruttamento del lavoro.
Intanto ieri mattina a San Vendemiano gli agenti del Commissariato hanno controllato un’azienda tessile dove era stata segnalata la presenza di minori.
L’invasione cinese nella Marca, intesa nel senso dell’aumento di imprenditori cinesi del settore tessile, comincia a preoccupare anche le forze di Polizia. Dopo l’escalation di episodi accertati di sfruttamento di lavoro all’interno dei laboratori, dalla Questura di Treviso arriva l’annuncio di un giro di vite e di un ulteriore intensificarsi dei controlli. Per venerdì è stata programmata una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza.
Intanto ieri mattina gli agenti del commissariato di Conegliano hanno controllato un’azienda tessile in via Ungaresca a San Vendemiano. Un’ispezione scaturita da una segnalazione sulla presenza di minori.
Nel laboratorio gli agenti hanno trovato 15 persone, cinesi e regolari tra i quali due bambini figli di una coppia. Tutti e 15 sono risultati in possesso di un regolare permesso di soggiorno emesso da città quali Bergamo, Padova e Rovigo dove però non risultano risiedere. Per 8 di loro, inoltre, non c’è stata la regolare comunicazione di ospitalità all’ufficio anagrafe comunale.
Irreperibile il titolare del laboratorio ed accertamenti in corso anche nei confronti del proprietario della struttura, un imprenditore residente in Slovacchia.