Il candidato a sindaco, Loreno Miotto, ha presentato il suo programma amministrativo
Miotto: "Determinazione e impegno costante, onestà, passione e responsabilità, ci guideranno nelle nostre azioni"
MONTEBELLUNA - "Amministrare una città come Montebelluna non sarà facile, ma determinazione e impegno costante, onestà, passione e responsabilità, ci guideranno nelle nostre azioni. Lo faremo considerando bene le grandi sfide che la nostra società affronterà da oggi a 10 anni": esordisce così Loreno Miotto presentando il programma della coalizione che sostiene la sua candidatura a sindaco di Montebelluna.
“Si tratta di sfide che coinvolgono diversi aspetti: economici, sociali, culturali, ambientali anche alla luce del post pandemia. Sempre più viviamo in un mondo interconnesso dove sempre più a digitalizzazione e la sostenibilità costituiranno elementi imprescindibili per i nostri territori – continua Miotto -. Sempre più siamo chiamati a lavorare in rete, individuando modalità e strumenti anche nuovi, anche con collaborazioni più vitali tra comuni. È la grande sfida dello stesso PNRR che ci deve trovare preparati e già con obiettivi chiari e definiti. A questo appuntamento non dobbiamo arrivare in ritardo e con approssimazione e abbiamo deciso che istituiremo un ufficio ad hoc per i bandi europei che sarà a disposizione anche al mondo dell’associazionismo”.
‘’Democratici per Montebelluna’’ e ‘’Insieme per Montebelluna” le due liste che sostengono Miotto hanno quindi messo a fuoco alcune parole chiave per sintetizzare l’azione amministrativa che intendono portare avanti qualora i montebellunesi gli diano fiducia: “Partecipazione significa per noi condividere con i quartieri e i cittadini azioni comuni ed in particolare insieme dare priorità ad alcuni interventi. Partecipazione significa ascoltare e costruire un rapporto “cittadini – amministrazione” improntato a correttezza, efficienza ed efficacia. Il cittadino deve sentirsi accolto ed accettato. Le Consultazioni che hanno coinvolto i cittadini nella scelta del candidato Sindaco sono state un esempio concreto del nostro stile. L’amministrazione uscente in questi anni invece è capitato che nemmeno rispondesse alle mail dei comitati civici. Inoltre sarà importante anche avere una comunicazione rapida con il cittadino per questo riteniamo utile aprire una pagina Facebook del Comune.
Sviluppo sostenibile significa per noi riuscire a mettere in pratica quanto ci viene richiamato a livello mondiale ed europeo (Agenda 2030) e quindi puntare ad un'estensione dei percorsi ciclo pedonali, assolutamente tralasciati dall’amministrazione uscente, ripristinare le alberature nei viali e realizzare un piano straordinario di piantumazione degli alberi. Inoltre un altro obiettivo è quello di ridurre il consumo di suolo e di migliorare la consapevolezza ecologica da parte dei cittadini per migliorare la qualità della vita. Nel nostro programma abbiamo previsto anche l’introduzione di un servizio moderno di bike sharing. Cura perché crediamo nell'equità sociale che mira alla riduzione delle diseguaglianze; cura del benessere psicologico e sociale della persona e questo richiede soprattutto una nuova vitalità in alcuni settori della vita della città da quello culturale a quello sportivo, da quello scolastico a quello della salute, in particolare la difesa del nostro Ospedale potenziandolo e aumentando i parcheggi”.
In particolare, Claudio Franco (uno dei tre che avevano preso parte alle consultazioni dalle quali è emerso Miotto come candidato sindaco) sostiene che: “Montebelluna ha in sé potenzialità straordinarie a partire dal mondo dell'associazionismo, ma anche la vivace realtà del mondo artigianale e industriale. Montebelluna deve sentirsi città europea, inclusiva ed attraente, che crede nella partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, che valorizza i propri talenti. Diventeremo davvero una “città europea in pieno” nel momento in cui riusciremo a mettere in “rete” amministrazione e cittadini anche alla fine di ottimizzare al meglio la ricerca di finanziamenti che poi ci aiuteranno anche per interventi mirati sul patrimonio artistico – storico presente nel Comune”.
Miotto, quindi, prosegue: “Il nostro programma – che sarà oggetto di un ampio dibattito anche al fine di migliorare i contenuti e le strategie – pone la sua prima attenzione alla realtà del “sociale”: giovani, anziani, famiglie e donne: la riapertura di uno spazio pubblico per i giovani, lo sviluppo del cohousing per gli anziani e la reintroduzione del progetto ‘’Forum delle famiglie’’ sono alcune proposte che abbiamo fatto. Inoltre abbiamo previsto delle progettualità mirate per la coesione sociale ed inclusione sociale (attenzione alla disabilità e anche ai cittadini stranieri), nuove politiche giovanili anche per contrastare il disagio e la devianza sociale.
Siamo determinati ad affrontare anche le sfide economiche nel settore del commercio (anche attraverso la valorizzazione delle piazze) con un dialogo costruttivo con le aziende, con una nuova attenzione al mondo del lavoro anche con significative azioni per incentivare il lavoro giovanile. A proposito del tema economico e in particolare del rilancio del distretto dello sportsystem intendiamo riqualificare l’ala est di Villa Binetti e rilanciare il Museo dello Scarpone ospitando un centro di formazione per formare le quelle figure che si stanno perdendo e le nuove figure professionali legate al mondo del e-commerce, web-marketing e del digitale in generale. Ambiente, verde, energia pulita temi forti che richiedono interventi chiari: seria e continua manutenzione del verde, mobilità sostenibile, plastic free, punti di ricarica elettrica per auto e mezzi.
Così ampio risalto lo vogliamo dare al mondo dello sport: impianti che davvero devono rispondere alle esigenze delle società sportive, quindi intendiamo proporre un piano per le manutenzioni di questi, la realizzazione di un centro sportivo polivalente e di un secondo campo da Rugby che l’amministrazione uscente aveva promesso e mai realizzato. La necessità di spazi sportivi nasce anche dalla chiusura del campo da calcio di Biadene operata dall’amministrazione uscente. Inoltre intendiamo investire nella valorizzazione e nello sviluppo di percorsi naturalistici da mettere in rete nell'intero territorio. Terminare la Tradotta fino alla stazione e il percorso lungo il Brentella fino a Caerano sono due nostri obiettivi.
Tema importante quello della cultura. Auspichiamo un unico polo museale riqualificando Villa Pisani con il trasferimento del Muso civico. Così anche non possiamo trascurare quella “Montebelluna storica” (da Santa Maria in Colle, cimitero, Villa Binetti ed altri preziosi luoghi spesso trascurati e dimenticati). Per quanto riguarda il turismo vogliamo puntare sulle bellezze della città e del Montello, legandolo al cicloturismo, all'enogastronomia e allo sport system. Sul versante urbanistica intendiamo procedere per una maggiore rapidità nell’approvazione delle varianti al Piano degli Interventi; in accordo con gli altri Comuni coinvolti, una riscrittura e semplificazione del Regolamento Edilizio, al fine di rispondere alle esigenze dei cittadini e agevolare il lavoro dei professionisti”.