Cattiva depurazione, "I fiumi Sile e Livenza malati cronici"
Legmabiente Veneto: "Nessuno dei campioni prelevati dal Sile è risultato entro i limiti previsti per un buono standard di qualità delle acque"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Mala depurazione e glifosate sono i principali nemici dei nostri fiumi. A parlare chiaro sono i dati del bilancio finale di “Operazione Fiumi - Esplorare per custodire, edizione 2021”, la nuova campagna itinerante di Legambiente Veneto, realizzata grazie al progetto finanziato della Regione del Veneto, che quest’estate con un team di oltre 50 volontari e volontarie dei Circoli di Legambiente ha monitorato lo stato di salute dei nostro corsi d’acqua.
Il report finale di Operazione Fiumi pubblicato dall’associazione, riporta tutti i dati raccolti nel 2021, riguardanti i fiumi più significativi della nostra regione: Brenta, Bacchiglione, Po, Adige, Livenza, Sile, Piave. I volontari, formati dal comitato scientifico di Legambiente, hanno effettuato i prelievi dei campioni e attività di rilievo degli elementi di criticità ambientale, assistiti per gli aspetti scientifici e formativi dai tecnici e dai laboratori di Arpav. Al centro della campagna, l'analisi di parametri chimici e microbiologici delle acque superficiali dei campioni prelevati, elementi utili per valutare la qualità ecologica del fiume.
Due i principali ricercati: batteri fecali e glifosate. Su 50 punti totali campionati, il 54% è risultato superare i limiti previsti per un buono standard di qualità delle acque. Rilevato anche glifosate oltre i limiti nel 26% dei campioni. La cattiva depurazione è la malattia cronica: 29 punti monitorati in 12 fiumi e corsi d’acqua risultano inquinati o fortemente inquinati con valori di escherichia coli superiori a 1000 mpn/100ml, il limite di qualità per le acque interne. Brutte notizie per i fiumi trevigiani: nessuno dei campioni prelevati dal Sile è risultato entro i limiti, con valori di escherichia coli a Casale sul Sile di 3255 mpn/100ml e oltre i 1000mpn/100ml a Silea e Quinto di Treviso. Il segnale di una sofferenza estesa fino alla foce, dovuta in particolare alla scarsa depurazione della Marca.
Non va meglio per il fiume Livenza. Qui i campioni analizzati evidenziano addirittura picchi di escherichia coli di 12mila unità a Motta di Livenza e di 11.200 a Gorgo al Monticano. Meglio il fiume Piave che sfora i limiti solo a Salgareda.