Colapasta addio, tutti pazzi per la pasta risottata
Preparare la pasta senza colapasta è ormai un' abitudine anche in Italia. E' la cosiddetta 'pasta risottata'. La differenza? Sta tutta nella preparazione. Mentre la ricetta classica prevede la cottura in acqua bollente e poi l'aggiunta del condimento per la pastasciutta, la pasta risottata è ottenuta portando la pietanza a completa cottura insieme a tutti gli altri ingredienti. Un metodo che si sta facendo sempre più strada nelle cucine degli italiani.
I motivi di tanto successo sono diversi. Stando al 60% delle persone che hanno risposto a un sondaggio di WMF, brand tedesco specializzato in utensili e elettrodomestici da cucina, la pasta risottata permette di risparmiare tempo. Cuocere tutto in un'unica pentola, inoltre, permette di sporcare meno e ridurre i passaggi della preparazione. Il 22% degli intervistati, invece, ne fa una questione di gusto, ritenendo che la pasta risottata sia migliore grazie a una maggiore amalgama degli ingredienti. Infine, il 13% degli italiani la preferisce alla tradizionale perché segue alla lettera ricette conosciute alla tv o su internet.
Secondo l’indagine di WMF, condotta tra 1.200 italiani equamente suddivisi tra nord centro e sud Italia, preparare la pasta senza colapasta sembra sia diventata un'abitudine per 4 italiani su 5. Nel dettaglio, il 47% degli intervistati ha confermato che una volta su 3, pari circa a due volte alla settimana, in media, prepara la pasta non seguendo il metodo tradizionale, mentre il 26% dichiara di ricorrere alle paste risottate tra le 2 e le 4 volte al mese. Il 16%, invece, afferma che la 'vera' pasta va sempre prima bollita e poi condita, infine, un 7% dichiara di non conoscere altri metodi di cottura diversi dalla pastasciutta.