- Io non ho capito perché a scuola ci fanno studiare sia Scienze che Religione.

Yaxia, la quindicenne che mi fa quest'osservazione, è in Italia da tre anni. Fino a tre anni fa viveva in Cina. Viveva in campagna con i nonni, mentre i genitori lavoravano in città. Poi il lavoro è venuto meno e i genitori di Yaxia si sono trasferiti in Italia.

Yaxia mi ha detto di aver vissuto il "trasloco" con due stati d'animo contrastanti. Da una parte era felice di venire in Italia perché, dopo aver passato tutta l'infanzia coi nonni, lontana dai genitori e  dalle sorelline, finalmente sarebbe stata un po' con la sua famiglia. D'altra parte, però, le dispiaceva lasciare quei nonni che l'avevano cresciuta e dato tanto affetto.

Ma Yaxia, intelligente, educatissima, capace di affrontare ogni sfida con serenità, oggi vive dignitosamente il distacco dai nonni, dalla sua terra d'origine. E vive di dubbi, come dovrebbero fare i ragazzi. Di ogni età.

- Non ho capito perché a scuola si studi sia la Scienza che la Religione. Non sono due materie che si contrappongono?

Guardo Yaxia, prima di cercare di risponderle. I suoi occhi neri sono serissimi. Didascalica come a volte sono, le faccio notare che ha formulato una domanda intrigante, stimolante, bellissima. Alla quale per secoli si è cercato di dare risposte concilianti. Yaxia infatti non capisce come si possa conciliare "una materia basata sulla ragione, sull'analisi dei fenomeni; una materia che spiega la realtà e la natura attraverso calcoli matematici con una materia basata sulla fede". Secondo Yaxia o si sceglie la strada della Scienza (lei sceglierebbe questa) o quella del credo-e-non-mi-faccio-domande/non-mi-pongo-problemi.

Yaxia e i suoi occhi neri ascoltano la mia "spiegazione" sul valore culturale di entrambe le "materie", sulla necessità di dare spazio alla spiritualità o a dei valori che non hanno necessariamente un fondamente scientifico. Yaxia mi scruta attenta. Perplessa. E poi ribadisce:

- Ma io. Io, dovendo scegliere, sceglierei di studiare solo Scienze. L'altra materia non richiede studio...ma fede.