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02 gennaio 2025

Treviso

CRISI: SINDACATI E PROVINCIA SI ACCORDANO

Per sostenere occupazione e altro ancora la Provincia investe 700 mila euro, concordando l’impiego con i sindacati

| Laura Tuveri |

| Laura Tuveri |

TREVISO - Cgil, Cisl e Uil firmano assieme alla Provincia un documento di Linee programmatiche che prevede uno stanziamento di 700 mila euro. Obiettivo attivare  un progetto per contrastare la crisi economica.

Il documento rientra nell’ambito del Piano Strategico e vuole concretizzare alcune importanti linee guida per lo sviluppo del territorio, con particolare riferimento alle politiche occupazionali, al trasporto pubblico, all’ambiente.

Presenti alla firma il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, il segretario provinciale della Cgil, Paolino Barbiero, il segretario provinciale della Cisl, Franco Lorenzon, il segretario provinciale della Uil, Antonio Confortin.

“Oggi firmiamo un accordo che riguarda svariati settori: lavoro, giovani, territorio, trasporti. Prima di tutto, diamo una risposta in merito alla necessità di un fondo anticrisi da rifinanziare – spiega Muraro – Dopo i 500 mila euro stanziati l’anno scorso per l’emergenza, questa volta ne investiamo 700 mila in progetti che, però, realizzino politiche attive, per creare nuova occupazione, nuovi posti di lavoro.

 

Guardando sia a chi deve ricollocarsi sia ai giovani in cerca di prima occupazione. Sul trasporto pubblico, c’è condivisione sulla necessità di realizzare l’azienda unica. Mentre per quanto riguarda l’ambiente e l’edilizia, puntiamo sulla “bioedilizia” come fonte di sviluppo sostenibile e di posti di lavoro qualificati. La nostra priorità è l’occupazione, dare serenità alle famiglie.

Lavoriamo in rete e ci auguriamo a breve di coinvolgere la Camera di Commercio, la Regione e i Comuni in questo progetto – chiude Muraro – Esistono situazioni inaccettabili come quella della Fervet, della Indesit.

Proprio in merito a quest’ultima, ho convocato in Provincia il 7 luglio tutte le parti in causa”. Da parte sua Barbiero ha ricordato che non è stato affatto facile giungere alla firma di questo documento.

 

“Siamo partiti dal presupposto – afferma il numero uno della Cgil - che una delle competenze della Provincia è proprio quella di gestire il mercato del lavoro, specie in situazioni di crisi. Con la disoccupazione che si attesta attorno al 5% e un altro punto percentuale di cassintegrati, capiamo bene che è necessario realizzare azioni condivise.

Importante sarà lavorare sulle politiche di ricollocamento, perché non è sempre facile trovare un lavoro a chi esce dal mercato. Per quanto riguarda il trasporto: l’obiettivo condiviso è quello di dare maggiori servizi alla collettività, con costi minori, il resto è solo un balletto della politica che deve finire”. Franco Lorenzon della Cisl spiega che questo accordo nasce da una proposta dei sindacati per affrontare questioni di welfare locale.

“Si tratta - ha dichiarato Lorenzon - di un preciso disegno che si concretizza nel lavoro con la Provincia. Questo documento supera le divergenze e pone problemi e soluzioni da qui all’anno prossimo. La vera sfida nel campo del lavoro è quella del ricollocamento. Nell’ambito del trasporto, invece, ci sono valutazioni condivise e consolidate: serve creare più efficienza e tariffe più contenute, la fusione va in questa direzione.

Il lavoro e l’utilizzo del territorio hanno fatto grande la nostra Provincia, ma in questo momento si sono consumati entrambi. Bisogna allora razionalizzare, riportare la Marca Trevigiana a una dimensione umana e vivibile”.

“Questo non deve essere un accordo di fatto, ma deve portare a risultati concreti, finanziati – ha detto Confortin – Penso in primis al problema dei nostri giovani che escono dall’università e hanno difficoltà a inserirsi nel mercato del lavoro”.

Il documento individua alcune linee programmatiche e le azioni da compiere. In primo luogo la Provincia di Treviso e i sindacati condividono la necessità di finanziare nuovi strumenti per favorire occupazione, inserimento lavorativo e rilanciando il sistema occupazionale.

Nel documento si individuano linee programmatiche, inoltre, anche per il trasporto pubblico locale, per i giovani, per l’ambiente, la casa e il territorio. La durata del progetto è biennale. La Provincia si è impegnata a coinvolgere anche Regione Veneto, Camera di Commercio di Treviso e il Comuni del territorio.

 


| modificato il:

Laura Tuveri

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