Crocetta revoca incarico a Battiato
E frasi choc del cantante non vengono accettate dal governatore della Sicilia
PALERMO - Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha revocato l'incarico al cantautore Franco Battiato, che nella sua giunta aveva la delega di assessore regionale al Turismo. Stessa decisione secondo quanto confermano dal suo staff, per il fisico Antonino Zichichi, che ricopriva il ruolo di assessore ai Beni Culturali.
"Ho fatto bene a scegliere come assessori Battiato e Zichichi -ha detto Crocetta all'Adnkronos - . Non mi pento di quella decisione, hanno portato novità e lotta alla corruzione ed anche una bella energia".
"E' una persona che stimo, ha belle idee e ha portato una ventata di energia, ma ha idee diverse sul nucleare e sul Muos e soprattutto sta troppo a Ginevra. Un assessore, invece, deve avere anche un controllo sull'attività amministrativa del suo assessorato, deve prendere parte alle audizioni in commissione ed invece spesso ho raccolto le lamentele per le sue assenze. Insomma se un Governo va aggiustato tanto vale aggiustarlo tutto".
"A breve saranno nominati i nuovi assessori - assicura Crocetta all'Adnkronos -. Al momento prenderò io l'interim, già quando ero sindaco di Gela ho dimostrato di fare bene anche in questi campi, portando tante iniziative culturali in città".
"Quando c'è bisogno di aggiustare un Governo è inutile dilazionare le decisioni. Sarebbe stato illogico aprire due crisi di governo, così ne apro una sola e sistemo quello che non va".
"Dopo le parole di Battiato non ho dormito tutta la notte - ha detto all'Adnkronos -. All'artista si concede tutto, ma ad un rappresentante delle istituzioni no". "A lui di questo incarico non interessa niente - ha aggiunto il governatore - e ha rimesso a disposizione il suo mandato. Le sue parole hanno creato un vulnus istituzionale, uno scontro con la Camera e il Senato, fortunatamente l'incidente diplomatico si e' chiuso", ha concluso Crocetta.
La bufera nella Giunta siciliana è arrivata dopo le dichiarazioni di ieri a Bruxelles del cantautore Franco Battiato sulle "troie in Parlamento", parole forti, stigmatizzate da maggioranza ed opposizione, che avevano portato molti a chiedere le dimissioni dell'artista. Stamani con una nota il governatore, che ha assunto l'interim al Turismo, aveva preso le distanze dal suo ormai ex assessore e con una lunga lettera aveva chiesto scusa al Parlamento per "le affermazioni, certamente non istituzionali e offensive". "Quando si sta nelle istituzioni - aveva detto il governatore - si rispettano e si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento l'espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica. Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato".
In serata Crocetta ha scritto al presidente del Senato Pietro Grasso, manifestando "fermo dissenso e riprovazione" per i "contenuti e i toni" di quanto affermato da Franco Battiato nei confronti delle parti politiche "e i singoli rappresentanti del Parlamento nazionale". Il governatore sottolinea "la gravità delle dichiarazioni", che "non possono essere emendate da alcun chiarimento o precisazione" , manifestano "mancanza di rispetto" verso le istituzioni italiane e provocano un "vulnus irreparabile" del rapporto che lega Battiato al presidente e alla giunta. "Le rappresento pertanto - aggiunge Crocetta nella lettera che Grasso, tra gli applausi, ha letto in aula- che con effetto immediato ho provveduto a far cessare Franco Battiato dalla carica di assessore regionale".
Ma anche con lo scienziato Zichichi i momenti di frizione erano stati diversi. A partire dalle posizioni del fisico sul nucleare in Sicilia e sul Muos, nettamente in contrasto con l'orientamento della Giunta targata Crocetta, e che avevano costretto più volte il presidente della Regione a ribadire il carattere personale delle parole di Zichichi. Le frequenti assenze dello scienziato dall'assessorato hanno fatto il resto. Adesso la decisione di revocare l'incarico ad entrambi, ufficializzata da una nota stringata di Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana. Il governatore, Rosario Crocetta, si legge, "ha preso atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato presso il governo della Regione siciliana e ha revocato, a partire dalla data odierna, l'incarico assessoriale ai medesimi".
"Ringrazio vivamente Crocetta per avermi liberato dall'impegno che mi aveva chiesto di prendere affinché in Sicilia si potesse voltare pagina" ha commentato a caldo dello scienziato Antonino Zichichi. "In tre mesi di intenso lavoro ho fatto dodici progetti la cui realizzazione avrebbe, per la prima volta nella storia della Sicilia post dopoguerra, portato un serio contributo per voltare pagina". "La verità sta nel fatto -aggiunge- che sono venute fuori profonde divergenze culturali. Di queste profonde divergenze culturali io sono orgoglioso quanto sono queste profonde divergenze culturali l'unica strada affinché la Sicilia possa 'voltar pagina'. Purtroppo Crocetta -ha detto lo scienziato- ha deciso di non voler provare nemmeno".
(Adnkronos/Ign)